Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] , ma è anche segno di progresso e sogno di superamento anche morale delle catene e delle soggezioni imposte.
EdmundBurke in termini più prosaici rinvia al contratto come al semplice mezzo di mediazione delle disuguaglianze e di conservazione delle ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] , avrebbe favorito l'introduzione di riforme sociali e politiche. Sfortunatamente, le forze conservatrici, rappresentate tra gli altri da EdmundBurke (1729 ca.-1797) e dagli editori della "Anti-jacobin Review", per i quali l'Illuminismo nel suo ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] alla S. Sede…, Roma 1938, ad ind.; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1963, ad ind.; R. Zapperi, EdmundBurke in Italia, in Cahiers Vilfredo Pareto, 1965, vol. 7-8, pp. 18-34, 48-53; M. Bini, Il "martello del giansenismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] fondate su ciò che è stato in grado, nella storia, di suscitare costante apprezzamento.
Ma un ruolo particolare spetta a EdmundBurke e alla sua Philosophical Inquiry into the Origin of our Ideas of the Sublime and Beautiful (1757). Pur essendo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] ampiamente accreditato come caratteristica superiore dello Stato a seguito della diffusione delle idee del conte di Shaftesbury, EdmundBurke, Jean-Jacques Rousseau, Friedrich Karl Möser e Johann Gottfried von Herder, ma incominciò ad assumere un ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] L’autore, avverso alla Rivoluzione, e non solo ai suoi eccessi giacobini, della letteratura controrivoluzionaria utilizzava le Reflections di EdmundBurke e De la liberté di Sebastiano d’Ayala (Vera idea..., Napoli 1793, p. 49).
Agli inizi di maggio ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] si vede, i giudizi del F. erano, nella sostanza, sulla stessa linea delle Reflections on the Revolution in France di EdmundBurke, di cui egli, nel dicembre del 1790, inviò a Firenze una copia della versione francese. Poi, sempre più, sottolineò il ...
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VISCONTI, Ermes
Valerio Camarotto
VISCONTI, Ermes. – Nacque a Milano il 15 marzo 1784, primogenito di Carlo Francesco Visconti, marchese di San Vito, e di Margherita dal Verme (a lui seguirono i fratelli [...] sollecitazioni desunte da Dugald Stewart e dal pensiero settecentesco (Giambattista Vico, Cesare Beccaria, Jean-Jacques Rousseau, EdmundBurke...), in questi scritti approfondì alcuni nodi già affiorati ne Il Conciliatore: il rapporto tra poesia e ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889)
Roberto ALMAGIA
Florio GRADI
Giorgio SPINI
Oscar HANDLIN
Ornella FRANCISCI OSTI
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
UNITI I più importanti [...] non ne forma alcuna che possa esser detta propriamente tale, il Burke ha in un più giovane critico, Edgar S. Hyman, di sopra delle scuole e dei gruppi: F. O. Matthiessen e Edmund Wilson. Il primo (1902-1950) ebbe come insegnante (professò ad Harvard ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] the Later Middle Ages, Princeton 1983, p. 464 e Edmund Fryde, The English Cloth Industry and the Trade with the ; U. Tucgi, Mercanti, navi, monete, pp. 66-67; Peter Burke, Venice and Amsterdam. A Study of Seventeenth-Century Elites, London 1974 ( ...
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