Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] quanto ne sia lontano, chiuso com'è insieme con la cultura e il gusto che gli furon propri nell'idillismo e nell'edonismo del Settecento, del tutto ignaro della coscienza drammatica, che è al fondo, come di ogni poesia, della grande poesia del primo ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] agli altri critici italiani del Settecento, ma agli stessi romantici, poeti e forme d'arte più congeniali al sensibile edonismo bertoliano.
Notevoli in tal senso sono gli stessi saggi compresi nell'Idea della bella letteratura alemanna e l'Elogio di ...
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Raphael, Frederic
Patrick McGilligan
Scrittore, saggista, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 agosto 1931. Incisività dei personaggi, dialoghi brillanti, acuta [...] spietato; il film, con Julie Christie nel ruolo di un'ambiziosa fotomodella che conduce un'esistenza improntata all'edonismo e alla superficialità nella Londra degli anni Sessanta, fece scalpore all'epoca. La sua seconda sceneggiatura originale, per ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] giovanili, riunite nelle Compagnie della Calza, la cui attività ben presto si affianca alle manifestazioni ufficiali, e impone un edonismo da iniziati, che si basa su statuti ferrei e regole segrete, d'esclusiva conoscenza degli associati (2). È ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] giovanili, riunite nelle Compagnie della Calza, la cui attività ben presto si affianca alle manifestazioni ufficiali, e impone un edonismo da iniziati, che si basa su statuti ferrei e regole segrete, d’esclusiva conoscenza degli associati (2). È ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] sceglie l’indipendenza del letterato e ne fa un modo di essere, quasi una vocazione, un destino da opporre all’edonismo volterriano in nome di un’etica intimamente drammatica del forte sentire, che ha bisogno della maschera di una classicità severa ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] l’artista capace di aderire a una concezione rigorosa del teatro lirico, al servizio di una drammaturgia musicale lontana dall’edonismo ottocentesco che altre voci, più belle e accattivanti, non erano in grado di riflettere. Il maestro lo diresse in ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] scrisse sull'Amico d'Italia (I [1822], pp. 33-57, 137-152, 233-256) una vivace confutazione del suo edonismo e determinismo morale, che nascevano dall'aver identificato il volere col sentire, riducendo la moralità alla soddisfazione dei bisogni e dei ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] . Come economista non appartenne a nessuna scuola, sebbene sia stato spesso classificato tra i massimi assertori dell'edonismo e apprezzato come rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca. Lo sforzo di aderenza alla realtà fu in lui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] . Educati a un gusto e a un costume raffinati, essi contribuiscono a creare a corte un clima di spregiudicato edonismo, che intende contrapporsi al rigorismo puritano.
Libertini impenitenti, John Wilmot, conte di Rochester, e sir Charles Sedley sono ...
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edonismo
s. m. [der. del gr. ἡδονή «piacere»]. – Concezione filosofica che riconosce come fine dell’azione umana il piacere; nella storia della filosofia è rappresentata soprattutto dalle dottrine dei filosofi greci Aristippo di Cirene e Epicuro....
edonico
edònico agg. [dal fr. hédonique, che è dal lat. tardo hedonĭcus; v. edonismo] (pl. m. -ci), raro. – Che ha rapporto con il piacere: bisogno e., in psicopedagogia, il bisogno di provare gradevoli emozioni, che è particolarmente sentito...