FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] Sud, 11 ott. 1981), visceralmente legato ad una certa Sicilia sanguigna e verghiana - ma sono rinvenibili anche ascendenze edonistiche alla Brancati - non fu forse estraneo alla sua poetica un richiamo al cristianesimo come messaggio di liberazione e ...
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materialismo indiano
Insieme di scuole e correnti filosofiche indiane che sostengono tesi in radicale contrasto con le linee guida della filosofia fiorita in India. La loro presenza è attestata già nei [...] elementi materiali.
Etica
Coerentemente con il diniego di karman e di Dio, al m. i. vengono spesso attribuite posizioni edonistiche quali la supremazia di kāma e l’affermazione che l’unico inferno sia l’infelicità (terrena) e l’unica liberazione ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] di Versailles). Il suo colore, disciplinato, lascia volontieri il sopravvento al disegno, ma senza rinunciare alle sue qualità edonistiche, per esempio, nei primi Baccanali, nell'Ispirazione del poeta e nei quadri ben conservati di Dresda. Il suo ...
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Ferguson, Adam
Filosofo e storico scozzese (Logierait, Perthshire, 1723 - St. Andrews, Fifeshire, 1816). Fu uno dei principali protagonisti dell’Illuminismo scozzese. Dopo aver studiato nelle università [...] individualistico) e guarda con ammirazione all’ethos del mondo antico. Non a caso, F. critica con forza le etiche edonistiche e utilitaristiche (polemizzando spesso con Mandeville e Hume) e si fa promotore di un’etica della lotta, del sacrificio ...
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SODOMA
Adolfo Venturi
. Giovanni Antonio Bazzi, detto il S., pittore, nato a Vercelli nel 1477, morto a Siena nel 1549. Rimase nella bottega dello Spanzotti dal 1490 al 1497, ma, dopo il periodo primitivo [...] schivando gli squilli del colore; ma allo sfumato di Leonardo tolse profondità, tutto preso, com'era, dalle proprie tendenze edonistiche. In Roma vide Raffaello, e ricorse ai suoi ritmi di linee ondulanti, solo di rado riuscendo a evitare dissonanze ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] natura, i compiti e gli obiettivi della pittura, e dal confronto fra le sue funzioni etiche e civili, didattiche ed edonistiche, in quegli anni si svolse un esercizio serrato di comparazione tra pittura di storia (di tema aulico e legato al passato ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] completezza ed autonomia dello spettacolo di danza, dall'altro aprì la strada a forme più moderne, anche se forse più edonistiche, d'arte coreografica.
Morì a Milano il 20 luglio 1895.
Ballerino e coreografo, allievo della scuola di ballo scaligera ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] un tessuto di riformismo letterario prudente, sospeso tra neoclassicismo e poetica dei sentimenti, tra riaffermazioni edonistiche del buon gusto e riconoscimenti preromantici dei diritti della passione.
Esso ottenne un successo vastissimo: piacque ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] connessa ad A. Balestra e C. Loth, e dagli orientamenti pauperistici della pittura "della realtà" lombarda. Priva di intenti edonistici o idealizzanti, l'opera si qualifica essenzialmente per la potenza fisica dei personaggi che vi sono rappresentati ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] un limite di tutta la letteratura della Controriforma che non riesce ad esprimerne gli ideali minori se non nelle forme edonistiche del gusto per il romanzesco (F. Croce), d'altra parte viene ribadita la sostanziale estraneità del D. ad una scrittura ...
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edonistico
edonìstico agg. [der. di edonista] (pl. m. -ci). – Che è proprio dell’edonismo o dell’edonista: teorie e., atteggiamento e., fini edonistici; una concezione, una visione e. della vita. Nel linguaggio econ., ipotesi e., l’ipotesi...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...