Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] , si ricorda di lui una profonda critica della dottrina platonica delle idee e l'elaborazione di dottrine edonistiche che suscitarono vaste discussioni nell'Accademia. Nel campo scientifico ebbe il merito di introdurre procedimenti matematici ben ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] del re. Nell'agio di Berlino e di Potsdam, La M. poté attendere liberamente a definire le sue concezioni materialistiche ed edonistiche portando a termine, tra l'altro, L'homme plante (1748), Le système d'Épicure (1750), il Discours sur le bonheur ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] produzione intellettuale si erano oramai decisamente orientati verso la filosofia, a cominciare dal saggio su Le dottrine edonistiche italiane del secolo decimottavo (Napoli 1902), che B. Croce giudicò "una nitida esposizione ed un accurato comento ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] Darr - Roisman). Datata 1518, ma non firmata, la scultura, di forte impronta ascetica e priva di ostentazioni edonistiche, si qualifica per il crudo realismo espressivo intriso di passionale spiritualità, memore dei precetti del tardo Donatello e non ...
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FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] Sud, 11 ott. 1981), visceralmente legato ad una certa Sicilia sanguigna e verghiana - ma sono rinvenibili anche ascendenze edonistiche alla Brancati - non fu forse estraneo alla sua poetica un richiamo al cristianesimo come messaggio di liberazione e ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] natura, i compiti e gli obiettivi della pittura, e dal confronto fra le sue funzioni etiche e civili, didattiche ed edonistiche, in quegli anni si svolse un esercizio serrato di comparazione tra pittura di storia (di tema aulico e legato al passato ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] completezza ed autonomia dello spettacolo di danza, dall'altro aprì la strada a forme più moderne, anche se forse più edonistiche, d'arte coreografica.
Morì a Milano il 20 luglio 1895.
Ballerino e coreografo, allievo della scuola di ballo scaligera ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] un tessuto di riformismo letterario prudente, sospeso tra neoclassicismo e poetica dei sentimenti, tra riaffermazioni edonistiche del buon gusto e riconoscimenti preromantici dei diritti della passione.
Esso ottenne un successo vastissimo: piacque ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] connessa ad A. Balestra e C. Loth, e dagli orientamenti pauperistici della pittura "della realtà" lombarda. Priva di intenti edonistici o idealizzanti, l'opera si qualifica essenzialmente per la potenza fisica dei personaggi che vi sono rappresentati ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] un limite di tutta la letteratura della Controriforma che non riesce ad esprimerne gli ideali minori se non nelle forme edonistiche del gusto per il romanzesco (F. Croce), d'altra parte viene ribadita la sostanziale estraneità del D. ad una scrittura ...
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edonistico
edonìstico agg. [der. di edonista] (pl. m. -ci). – Che è proprio dell’edonismo o dell’edonista: teorie e., atteggiamento e., fini edonistici; una concezione, una visione e. della vita. Nel linguaggio econ., ipotesi e., l’ipotesi...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...