Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] la lirica, ma anche il teatro, che è rappresentatato nel Novecento da autori come Raffaele Viviani (1988-1950) ed EduardoDeFilippo (1900-1984), senza contare altre espressioni artistiche che si avvalgono del dialetto quale la canzone melodica e il ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] in prima persona. Il teatro italiano è caratterizzato e meglio rappresentato da attori come EduardoDeFilippo (1900-1984), Dario Fo, Bene, Carlo Cecchi, Leo De Berardinis (1939-2008) e Paolo Poli, che sono diventati uomini-teatro riassumendo in sé ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] fase che si riferisce la nottata che deve passare, con la quale si chiude la commedia Napoli milionaria (1945) di EduardoDeFilippo, che racconta lo smarrimento morale in cui è caduta la popolazione della città, specie nelle sue parti più popolari e ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] un po' impresso, e basta […]. E adesso ‒ proprio adesso, perché è ora di andare ‒ vedrai un perfetto esempio di questo mistero: EduardoDeFilippo. Sulla scena, non c'è nessuno in Europa che gli si possa anche solo avvicinare. Al cinema non c'è più ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] , Giulio Angioni (e Antonio Gramsci).
Campania: Serao, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani, EduardoDeFilippo, Domenico Rea, Mario Pomilio, Raffaele La Capria, Luigi Compagnone, Giuseppe Montesano (e Benedetto Croce).
Piemonte ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] . In Marcia Hesse (2005) Melquiot (che nel 2007 ha tradotto per il Théâtre Athenée Filumena Marturano di EduardoDeFilippo) tenta apertamente la combinazione del dramma familiare novecentesco con l’enfasi lirica e soggettiva propria del suo stile ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] , sino all'episodio del funeralino di L'oro di Napoli (1954) di De Sica, si annoverano ancora alcuni titoli di rilievo: nel 1949, il N , il N. teatrale di Napoli milionaria di EduardoDeFilippo, mentre con Stromboli Rossellini (che realizzò sempre ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] la divaricazione scolastica fra palcoscenico e schermo; l'affermazione di Orson Welles, quando era in Italia, che EduardoDeFilippo, insuperabile in scena, era nullo sullo schermo, è contraddetta anche dalla sola monumentale pernacchia di L'oro ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] giorni felici (1982) di Samuel Beckett, Minna von Barnhelm (1983) di Gotthold Ephraim Lessing, La grande magia (1985) di EduardoDeFilippo, Elvira, o la passione teatrale (1986) da Louis Jouvet, Come tu mi vuoi (1988) di Pirandello, L’isola degli ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] dal fratello Beniamino, a M. Mancini, il quale stava reclutando attori per la Scarpettiana, la compagnia voluta da EduardoDeFilippo per il suo teatro, l'appena rinnovato S. Ferdinando, dove il grande attore-autore voleva mettere in scena, accanto ...
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