Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] di ciò che sta per accadere senza confonderli, senza assimilarli per effetto di un nostro schema epistemologico di qualche tipo che ci induce Newton, James Clerk Maxwell, Einstein, Niels Bohr). In questi termini, avere un paradigma scientifico ...
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Informazione e computazione quantistica: teoria
Mario Rasetti
Al crocevia tra scienza e tecnologia
La nuova disciplina che va sotto il nome di informazione e computazione quantistica si sviluppa al [...] costituiti di pochi atomi. A quel punto, gli effetti quantistici diventeranno importanti, anzi dominanti. Pertanto, se si e nell’altrettanto importante replica a tale lavoro di Bohr. Successivamente, la discussione passò dal livello quasi filosofico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Reazioni internazionali
John Krige
Reazioni internazionali
La collaborazione scientifica internazionale è il risultato di un'azione sociale. La [...] che gli scienziati di Harwell avevano misurato era un effetto secondario e che la temperatura del plasma era di accesa discussione che aveva da poco avuto a Bruxelles, confidò a Bohr nel 1961 che i giovani fisici rimanevano molto sorpresi da questo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] , inclusi Otto Neugebauer, Hardy, Veblen e Harald Bohr. Gli ebrei erano banditi sia come collaboratori sia implosione di un sistema sferico, dalla quale sarebbe dipesa l'effettiva detonazione della bomba. In seguito, calcolatori ad alta velocità ( ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] un sapiente dosaggio nell'assegnazione dei premi Nobel. Niels Bohr si servì delle sue notevoli capacità diplomatiche e dei stessi rifugiati ‒ divenuti ormai cittadini americani a tutti gli effetti ‒ furono tra i primi a mettere in discussione le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] distanze tipiche del nucleo. In effetti, uno dei temi dibattuti a Bruxelles era proprio quello di un possibile fallimento della meccanica quantistica nello spiegare fenomeni su scale di distanze nucleari. Bohr parlava di una sospensione della legge ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] con gli spettri osservati. Simili strategie funzionavano bene per lo spettro dell'elio e per l'effetto Zeeman anomalo, sul quale Bohr non poteva addurre ulteriori argomentazioni; erano chiare e facilmente esportabili, laddove le sottili armonie dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] .
Dopo un periodo a Copenaghen, presso l’Istituto di Niels Bohr (1885-1962), e un rapido rientro a Roma per la Pasqua sua teoria del decadimento beta. La scoperta degli effetti prodotti dal rallentamento dei neutroni completa lo straordinario ciclo ...
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GERMAGNOLI, Elio
Silvana Galdabini
Nacque a Milano l'8 sett. 1925 da Alessandro e Rita Corti. Frequentò le scuole a Milano e conseguì la maturità classica nel 1944. Frequentò in seguito il corso di [...] di Milano, contribuendo alla verifica del modello rotazionale di Bohr, in corso in quegli anni.
Alla fine del 1954 ricerca già citati, ma prendendo anche a occuparsi dell'effetto Mössbauer per lo studio delle proprietà magnetiche delle leghe. Infine ...
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complementarita
complementarità [Der. di complementare "l'essere complementare o a complemento di altre cose"] [FAF] Nozione introdotta nella fisica da N. Bohr quando, nel 1928, enunciò il suo principio [...] la radiazione elettromagnetica, che può essere compresa soltanto in termini corpuscolari (schema a fotoni), per es., nell'effetto fotoelettrico e soltanto in termini ondulatori in un esperimento d'interferenza a bassa intensità. Dal principio di c ...
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