METEOROLOGIA
Luigi De Marchi
. Propriamente discorso sulle meteore, le cose quae in sublimi apparent, cioè di tutti i fenomeni che si svolgono al di sopra della superficie terrestre. Il nome si deve [...] si scalda più del mare e si ha la brezza di mare; di notte il mare si raffredda meno della terra e si ha la brezza di terra riprese l'argomento e mise in evidenza il fatto che, per effetto del movimento del ciclone, fra le correnti da sud del lato ...
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La variabilità del c., con un'evoluzione rapida, ha cominciato a essere percepita alla fine del 20° sec., inizialmente dai ricercatori specializzati, mediante l'analisi dei dati, e successivamente da tutta [...] è di centinaia di gradi centigradi. La presenza dell'atmosfera crea l'effetto serra, ossia quell'effetto per cui le variazioni di temperatura tra giorno e notte e tra estate e inverno sono tali da aver consentito la vita da milioni di anni. Ciò che ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] l'armaiolo può entrare nella camera reale di giorno e di notte, per studiare, modellare la persona del re e conoscerne dell'arma nel tiro, attenua l'urto contro la spalla per effetto dello sdoppiamento della forza di rinculo in una forza secondo l ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] parmense (agosto '48). La dimora padovana ebbe per effetto di porlo al centro d'un vasto movimento diplomatico, come un seguito del canzoniere; infatti fu scritto prima il capitolo La notte che seguì l'orribil caso, ove la donna estinta appare in ...
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STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] stelle di sesta, quelle appena visibili all'occhio umano in una notte molto serena. Nel sec. XVII, Flamsteed sostituì alle lettere greche i due fori e indichiamo con λ la lunghezza d'onda effettiva della luce dell'astro, si osserva che le righe ...
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UNIVERSO
Rodolfo MONDOLFO
Emilio BIANCHI
Gino CECCHINI
Livio GRATTON
. Con questo nome s'intende l'insieme, la totalità delle cose esistenti, ossia tutto ciò che viene o verrà comunque rivelato alla [...] sorge in chi rivolga il proprio sguardo al cielo in una notte serena e senza luna. Solo in rarissimi casi si trova distanza del Sole dal centro risulta di 9400 parsecs. Il raggio effettivo del Sistema viene quindi pari a circa 12.000 parsecs e ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] forma di cromatina inaccessibile alle proteine che legano il DNA. All'effetto di posizione è dovuta anche la variegatura del colore degli occhi della La variegatura delle foglie nella bella di notte (Mirabilis yalapa) costituisce un tipico esempio ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] di prudenza e di gradualità, che tiene conto degli effetti e delle reazioni di ogni provvedimento. Questa politica, indicata assurdo.
In Noc s Hamletem (1964, trad. it. Una notte con Amleto, Torino 1966), un Amleto reincarnato propone motivi mistici ...
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L'alta atmosfera. - L'atmosfera viene comunemente divisa in due parti: troposfera e stratosfera, nella prima delle quali la temperatura diminuisce con l'altezza fino a circa − 55° raggiunti ad 11 km. (almeno [...] che gli strati più elevati all'atmosfera subiscono durante la notte, si abbia una contrazione di volume dell'aria in misura superiore alla diminuzione che gli ioni subiscono per effetto della loro ricombinazione, e quindi in definitiva si abbia un ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , oppure al-naṯr al-ši῾rī), che deriva i suoi effetti ritmici da alcune tecniche quali il parallelismo, la ripetizione, l'assonanza Kābūs al-layl wa ῾l-nahār, 1974, L'incubo della notte e il giorno). È sempre la Palestina lo scenario proposto dalla ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...