ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] vista semantico, come accade nelle Mille e una notte.Per l'area orientale la presenza dell'impero , almeno nominale, del Celeste Impero anche con le dinastie successive. Un effettivo interesse verso l'A. centrale si verificò però solo sotto i T' ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dell'agnello e al tema del segno: l'agnello immolato nella notte dell'esodo e il suo sangue passato sugli stipiti delle porte , in cui la vittoria di Cristo sulla morte trova il suo effetto adeguato nella storia, e il segno di tale vittoria, la c ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] - Forcione, 2003, p. 21), questo appunto deve farsi risalire alla precedente discesa in Italia di Carlo VIII, nel 1494, quando effettivamente il conte di Ligny proseguì il suo viaggio per Roma e Napoli. L. mosse invece, sullo scorcio del 1499, e con ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] . L'immagine più netta la si può avere sorvolando di notte le città, quando si possono ben distinguere i CBD, con ornamento.
In Giappone la congestione urbana ha avuto come effetto una crescita nelle tre dimensioni: progressivamente le piccole case ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] traforati dall'artista sagace, per [...] tenere di notte le luci in alto sugli uomini [...]" (Paolo shabah come una lega di rame e tuzia, ossia ossido di zinco. L'effetto, conclude al-Bīrūnī, è quello di ottenere manufatti simili all'oro: come ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] tema' molto suggestive, che tendono a sottolineare gli effetti luministici, anche grazie a una perfetta lavorazione del piano in posizione frontale, e indossa tunica e mantello blu notte e il maphórion porpora: l'iconografia della tavola viterbese ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] socioeconomiche.Il rito funebre presso tali popoli, per effetto dei contatti con i territori romanizzati, passò dall abati stranieri o vescovi) e talvolta con una lanterna da accendere di notte, il c. aveva le tombe segnate da croci di legno ed era ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] per l'antiavvicinamento e quelli 'volumetrici' per la notte, infine la rete di comunicazione sonora e telematica. Etrusco di Roma e in quello Archeologico di Agrigento. Effetti di matrice psicologica guidano, per es., la concezione architettonica ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] sociale, dei rapporti di produzione, dei salari e dei prezzi. In effetti, l'obiettivo è di arrivare a stabilire se l'opera d'arte, rame nel caso che l'imperatore avesse dovuto alzarsi di notte. Se tutti questi oggetti erano considerati necessari per l ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] -1512) "in cose molte importantissime" (p. 13). In effetti è certo che nel febbraio 1505 Giovanni riceveva uno stanziamento dalla se la Fortuna giacente appare un fresco richiamo alla Notte michelangiolesca, il Cavaliere che si accinge a colpirla ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...