TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] gravitano quattro prefigurazioni della crocifissione: Mosè e la roccia (Es. 17, 6), il Serpente di rame (Nm. 21, 9), la Benedizione di Efraim e di Manasse (Gn. 48, 20), la Mactatio agni (Es. 12, 3-14), seguite, sul fusto quadrato, da Isacco che porta ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] scuole eretiche a vantaggio del progresso dell’unità cristiana nella dottrina. Nel commentare Sal 77,9-10: «I figli di Efraim, che tendono e scoccano l’arco, si volsero indietro nel giorno della guerra e non custodirono l’alleanza di Dio», afferma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive del Medioevo Centrale
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI secolo si apre con l’imperatore [...] , che ricorda il re Amalrico e l’imperatore Manuele Comneno, riporti anche il nome dell’artista: Effrem (in latino) o Efraim (in greco), oltre alla data del 1169.
Se iscrizioni del genere fossero state apposte più di frequente, certamente la storia ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] Pavlovič (San Pietroburgo, palazzo Potëmkin, fine dicembre 1777), e cantate sacre, come Iahvé, databile intorno al 1780, ed Efraim (ancora di Paisiello), eseguita il 14 genn. 1783. E non è assolutamente da escludere che altri testi adespoti musicati ...
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MESSICO.
Libera D'Alessandro
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
Livio Sacchi
Edoardo Balletta
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Politica economica [...] nuova generazione: la scomparsa di figure di riferimento della poesia messicana (i già citati Paz, Pacheco, ma anche Efraím Huerta e Jaime Sabines) ha reso probabilmente possibile, per i giovani, una rilettura della tradizione poetica nazionale e ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] la parola shibboleth che in ebraico significa «torrente»: se questi la pronunciavano male dicendo sibboleth, alla maniera appunto degli Efraimiti, allora venivano uccisi. Così, la pronuncia ama[h]a per amaca e B[æ]ri per Bari sono due shibboleth ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] e sinistra, del g. di designazione dell'erede: Giuseppe incrocia le mani per benedire la mano destra di suo figlio Efraim, che, essendo il cadetto, si tiene alla sinistra di suo padre, che lo predilige; simultaneamente Manasse, il primogenito che si ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Giordano nel Mar Morto; il resto della stirpe ebraica - cioè le altre tribù, sotto la preminenza di quella di Efraim - occupò tutto il restante della Palestina a settentrione, fissando la capitale in Samaria (dopo brevi dimore altrove).
Lo splendore ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] capitale, il cui benessere andava crescendo per le guerre fortunate. Basti ricordare la casa del "Münzjude" (Ebreo della moneta), Efraim Veitel, che arieggia il palazzo Massimo delle Colonne di Roma, per comprendere quali erano il gusto e i criterî ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] (su Michele arcangelo), al 25 Ḥamlē (su Ladimādyos, menzione delle chiese costruite da Costantino), al 30 Ḥamlē (su Mercurio ed Efraim), al 18 Naḥasē (su Alessandro vescovo di Alessandria, menzionato per la scomunica di Ario al concilio di Nicea). ...
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