GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] Battista, di professione maestro. Questi mandò G. a studiare prima a Viterbo nel 1569, poi a Spoleto, dal 1571, dove G. maturò ( alla spedizione il 1° agosto quale sostituto del malato Egidioda Santa Maria. In compagnia di un altro leonessano, fra ...
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Tolomeo da Lucca
Filippo Cancelli
T. (o Bartolomeo) dei Fiadoni di Lucca (1236-Torcello 1326 o 1327) fu a Napoli discepolo e confessore di s. Tommaso; divenne indi priore di Santa Maria Novella a Firenze, [...] gli agostiniani più intransigenti (Egidio Romano, Guglielmo da Cremona, Giacomo daViterbo, Agostino Trionfo).
Sul Dei, specie per essere amanti della giustizia e della patria, meritarono da Dio l'Impero; del resto vi sono uomini destinati a governare ...
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GIACOMO Capocci daViterbo, beato
Guido Calogero
Agostiniano, scolaro di Egidio Romano e suo successore, nella cattedra dell'università di Parigi, dal 1291 o 1292. Nel 1302 arcivescovo di Benevento [...] affermato nello stesso anno, e sulle orme dottrinali di Egidio, dalla bolla Unam Sanctam di Bonifacio VIII.
Bibl.: 1704, pp. 184-89; B. Cantera, Documenti riguardanti il beato G. da V., Napoli 1888; R. Scholz, Die Publizistik zur Zeit Philipps d. ...
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TOMMASO di Strasburgo
Delio Cantimori
Agostiniano eremitano, di Hagenau in Alsazia, visse nella prima metà del sec. XIV; nel 1345 venne eletto priore generale del suo ordine; come tale fu anche a Padova, [...] nel 1337
Viene annoverato fra i seguaci della filosofia tomista, nel gruppo di Egidio Romano - al quale T. di St.. si richiama e che segue molto da vicino - di Giacomo daViterbo e Agostino Trionfo; al contrario del suo maestro e degli altri due ...
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GIACOMO daViterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] gratiosus", "doctor speculativus" - fu presto oscurata da quella di Egidio Romano (nella cui scuola le opinioni di G , Apostolicità della Chiesa e potere temporale in G. daViterbo. Introduzione alla seconda parte del "De regimine christiano", ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] 1985, p. 257 ss.
Vicenza. – Di Velo. - Il conte Egidio Di Velo (1792- 1831) compie scavi a Roma negli anni. 1824- 133 ss.
Viterbo. - Museo Civico. - Gli interessi antiquari, alimentati in ambito locale dalla figura di Annio daViterbo, determinano la ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] che nel 1460-1461 aveva completato gli affreschi di Sant’Egidio interrotti nel 1439, fu ad Arezzo, e potrebbe aver Vasari, inizialmente suo imitatore; in Lorenzo daViterbo, Antoniazzo Romano, Melozzo da Forlì; fu determinante per Bartolomeo della ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] .
Generalmente l’argomento costantiniano non incontrava presso i curiali un rifiuto così netto. Persino Giacomo daViterbo, allievo di Egidio e suo successore alla facoltà teologica dell’ordine degli eremiti agostiniani di Parigi, trattò i testi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] file provengono tre dei più vigorosi assertori del centralismo papale: Egidio Romano (che B. VIII fece vescovo di Bourges, ma volle tener sempre presso di sé), Giacomo daViterbo, Agostino Trionfo. Non trascurò di occuparsi anche degli Ordini più ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] donazione è letta essenzialmente come atto simbolico di riverenza e sottomissione da parte del sovrano: così Egidio Romano, Giacomo daViterbo e Tolomeo da Lucca12. E tale resta da allora l’interpretazione in maggioranza adottata a Roma.
Per queste ...
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