COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] l'interpretazione dei testi sacri. Frequentò inoltre il circolo di uomini di cultura raccolto intorno al cardinale Egidio Canisio daViterbo, e in quell'ambiente fu istruito dal già citato Elia Levita nella scienza cabalistica: questi suoi interessi ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] così, nel 1363, sollecitò, presso il cardinale legato Egidio Albornoz, un intervento più severo per reprimere un unanimità ministro generale dell'Ordine, quale successore di Marco daViterbo; la sua nomina suscitò però, stando alla storiografia ...
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GERARDO da Siena
Silvana Vecchio
Nacque da una nobile famiglia di Siena verso la fine del XIII secolo; scarsissime sono le notizie che possediamo su di lui. Entrato giovane nell'Ordine agostiniano, [...] Goffredo di Fontaines), G. conclude, in linea con la posizione di Egidio Romano, che non si può parlare di scienza se non in senso dottrine sostenute all'interno dell'Ordine da Alessandro da Sant'Elpidio, Giacomo daViterbo e Michele di Massa. Ma l ...
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BERARDO (Bernardo)
Silvano Borsari
B. era arcidiacono di Foligno (secondo la tradizione locale sarebbe nato in quella città, figlio di Ugolino Merganti, nobile folignate), quando il cardinale Ranieri [...] diocesi di Foligno.
La nomina di B. da parte di Ranieri daViterbo, non esattamente databile' si inserisce nelle ultime 8173): èprobabile che B. sia stato confuso con il vescovo Egidio, il cui governo precedé immediatamente l'amministrazione di B. e ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] sottomettendo (giugno 1354) Giovanni di Vico, signore di Viterbo, che vi spadroneggiava; e quindi, nonostante gli ostacoli (Malatesta, Montefeltro ed altri minori) e della Romagna (da Polenta, Ordelaffi, Manfredi), fattisi ormai del tutto indipendenti ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] b. Egidio (1262). Nello stesso anno o nel successivo (non nel 1257), è da porre la condanna di Giovanni da Parma. A nuove accuse rivolte da Gerardo d'Abbeville agli ordini mendicanti, B. rispose con l'Apologia pauperum (1270); nel 1271 a Viterbo si ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] vocem), divideva una comoda casa di via S. Egidio, presa in affitto intorno al 1405. Poco San Gimignano, anch'essa disegnata da Giuliano e con altare scolpito da Benedetto tra il 1492 e Giovanni dei Fiorentini a Viterbo la bottega robbiana realizzò ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Mario Fani di Viterbo e Giovanni Acquaderni l’immagine pubblica della Comunità di S. Egidio, la cui data di nascita ufficiale è il IV, Roma 1977, coll. 16-17; L. Gazzetta, Elena da Persico, Verona 2005.
7 G. Rocca, Seneci, Elisabetta, in DIP ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] degli austro-spagnoli, guidata dai cardinali Egidio Albornoz e Ernst A. Harrach, , dove furono accolti con tutti gli onori dalla corte e da Mazzarino. Il 3 febbraio I. X fece sequestrare i loro e a Todi, Perugia e Viterbo, il più preoccupante fu ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] stranieri assistiti dalla Comunità di Sant'Egidio, dalla Caritas di Roma e dalla quale era appesa una zucca vuota che serviva da fiaschetta per l'acqua, e la bisaccia risale al 1423, quando un cronista di Viterbo, Niccola della Tuccia, scrive: "Papa ...
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