Scultore, pittore, incisore (Vrpolje, Croazia, 1883 - Notre Dame, Indiana, 1962). Studiò con I. Rendić a Spalato e poi a Vienna; fu per due anni a Parigi, fortemente impressionato da A. Rodin, e a Roma [...] 1911), eseguì altre numerose sculture, spesso in legno, di forte impronta espressionistica, in cui s'avvertono ricordi di stili arcaici egizî ed ellenici. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1942; si trasferì allora in Italia e poi in Svizzera. In ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] il passaggio tra sostegno e disco. Lo s. era custodito entro astuccio apposito di legno intagliato e dipinto. Sembra che gli Egizi siano stati i primi a fare dello s. un prodotto artistico, limitando però la decorazione figurata al manico, o piede, e ...
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Industriale e mecenate (n. Cleveland, Ohio, 1863 - m. 1936); beneficò varie università e organizzazioni culturali, tra cui in particolare il Cleveland Museum (del quale si rese benemerito anche il cognato [...] privata (pittura europea dei secc. 15º-18º, scultura gotica francese e rinascimentale italiana, arazzi, porcellane cinesi, bronzi egizî). Alla morte (1944) della sorella Elisabetta, moglie di F. F. Prentiss, passava al Cleveland Museum anche la ...
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Murale
Eugenia Querci
Immagini sui muri per parlare al popolo
Con il termine murale si indica generalmente la pittura realizzata sulle pareti di ambienti pubblici, ideata in Messico negli anni Venti [...] sui muri. È la forma più immediata di espressione: dalla preistoria, quando si disegnavano bisonti nelle caverne, agli Egizi che illustravano gli interni delle piramidi. Tuttavia il termine murale, così come lo intendiamo oggi, deriva dallo spagnolo ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] del tipo vero e proprio della l., il suo specifico uso, la data della sua introduzione in Occidente.
Presso gli Egizî vediamo impiegati per il faraone troni con baldacchino o sedie gestatorie, non vere e proprie l. in cui si possa stare ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] dove il Sole nasce – erano poste le città dei vivi, mentre a occidente – dove il Sole tramonta e quindi, secondo gli Egizi, muore – vi erano le città dei morti, delle quali conosciamo i famosi monumenti, dalle piramidi alla Sfinge.
Le città dei vivi ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] sec. VII ed inizî del VI) sono di stile fenicio egittizzante e portano un klaft come le figure dei sarcofagi e dei vasi canopi egizî. Nel corso del sec. VI questo tipo si ellenizza: i capelli, gettati all'indietro, sono coperti da un velo, il viso si ...
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ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] della moda, di forma e dimensioni variabili ogni anno; di seta quello invernale, di penne l’estivo. In uso anche presso gli Egizi, gli Assiro-Babilonesi e i Persiani, il v. passò in Grecia nel 5° sec. a.C. divenendo di uso comune. Come attributo ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] abbia dato luogo a particolari realizzazioni artistiche, se si prescinde dai monumenti di differente "dimensione" con cui egizi e mesopotamici hanno celebrato le loro vittorie. Nemmeno abbiamo documentazioni esplicite per la civiltà cretese e micenea ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (᾿Αμαϑοῦς, Amăthus Cypri)
G. Bendinelli
Antica città, non più esistente, sul litorale S dell'isola di Cipro (a 10o km a E di Limassol, sulla strada di Nikosia).
La [...] quella di un dio orientale, dalla lunga barba e dall'aspetto mostruoso, identificato di solito come il dio Bes (egizio): entrambe le figure sono ripetute quattro volte, a scopo sacrale e decorativo insieme. Le palmette scolpite lungo i piedritti ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...