(ingl. Dublin; irl. Baile Átha Cliath) Città capitale dell’Irlanda (1.201.426 ab. nel 2018), capoluogo della contea omonima (922 km2 con 1.187.176 ab. nel 2006, densità 1287 ab./km2). È situata sulle coste [...] parte progettato da Lord Chesterfield (18° sec.).
Fra gli istituti culturali spicca il Trinity College, fondato nel 1592 da Elisabetta I (biblioteca con circa 400.000 volumi e pregevoli manoscritti egizi, greci, italiani, anglosassoni e irlandesi). ...
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(arabo an-Nīl) Il maggior fiume dell’Africa, primo del globo per lunghezza (6671 km), uno dei maggiori per ampiezza di bacino (2.867.000 km2).
Nella mitologia greca fu considerato come un dio. Nell’arte [...] interessati dal fiume, in particolare Egitto, Sudan ed Etiopia.
L’esplorazione
Il N., che fu dagli antichi Egizi venerato come divinità (Hāpi), ha sempre avuto importanza enorme come unica arteria di comunicazione, attraverso la grande barriera ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] e astronomia non furono mai parte costitutiva, se non a livelli molto elementari, come sembrano provare tra l'altro papiri egizi di età ellenistica contenenti esercizi scolastici. Anche a Roma, stando a Orazio (Ars poetica, 325-330), l'aritmetica che ...
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matrimonio
Unione tra due persone sancita in forma ufficiale davanti a un ufficiale di stato civile o a un ministro del culto.
Civiltà orientali
Per la Mesopotamia, mentre si sa poco delle forme del [...] ’Egitto tolemaico, oltre al m. di tipo greco che dava luogo alla redazione di una convenzione nuziale, vi era il m. egiziano del quale conosciamo due forme: l’una di pieno diritto, l’altra di minore diritto ovvero, secondo altri, risolventesi in un ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] semitiche dell’Oriente antico e pur avendo risentito l’influsso delle letterature degli Accadi, dei Cananei e degli Egizi, ha, per i concetti stessi che la ispirano, una sua inconfondibile impronta originale.
La letteratura ebraica postbiblica
Nel ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] metallica o su una preparazione di s. bianco).
L’uso dello s. come ornamento di gioielli era noto già agli Assiri e agli Egizi, che lo incastonavano a freddo con mastice; esemplari di s. caldo, verdi e blu, sono invece attestati dal 6° sec. a.C. in ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] quindici anni. Anche in questo caso le fonti danno notizia di numerosi esoneri tributari per determinati gruppi, e i papiri egizi indicano che dopo il 310 in Egitto il sistema era stato ulteriormente raffinato con la classificazione del paese a cui ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] ; 1835, pp. 26-32, 32-39; 1837, pp. 11-16).
Bibl.: La bibliografia essenziale sul C. e sulle sue attività nel Museo egizio di Torino, in Cultura figurativa e archirettonica negli Stati del Re di Sardegna: 1773-1861 (catal. della mostra), a cura di E ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] decoro. Non solo si descrisse la F. come amante di V. Monti, ma ridipinsero i due come Iside e Osiride, simboli egizi dell'incesto e della licenziosità priapea. V. Monti rispose alla provocazione con vari sonetti e con il Galeotto Manfredi (1788), in ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] si infittirono gli incontri con un Oriente ‘mistico e magico’. Ermetismo, occultismo, magia, teurgia, astrologia divinatrice, culti astrali, misteri egizi, non erano stati senza eco nei secoli di mezzo; ma fu soprattutto dagli anni 1440 in poi che se ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...