Uomo politico egiziano (Gharbiyya 1860 - Masgid Wasīf, Gharbiyya, 1927). Avvocato, ministro dell'Educazione (1906-10) e della Giustizia (1910-12), assunse posizioni antibritanniche, e costituì presiedendola [...] scoppiata in tutto il paese, Z. si recò alla Conferenza della pace di Parigi nel tentativo di perorare la causa egiziana. Dopo una serie di fallite trattative col governo inglese nel 1920-21, Z. fu arrestato e deportato alle Seicelle. Rilasciato ...
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Arabista inglese (Alessandria d'Egitto 1895 - Oxford 1971): prof. di arabo alle univ. di Londra (1930) e di Oxford (1937) e alla Harvard Univ. (1955-64). Nella sua opera si combinano in raro equilibrio [...] of the Crusades (1932); Mohammedanism (1949). I suoi saggi più significativi su temi di letteratura neoaraba, prevalentemente egiziana, o sulle istituzioni e le dottrine politiche islamiche, sono raccolti in Studies on the civilization of Islam (1962 ...
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Figlio di Demetrio Poliorcete e di Tolemaide, figlia di Tolomeo Sotere. Nacque intorno al 285 a. C. Della sua vita è rilevante solo l'ultimo periodo, quando morì a Cirene Maga, lasciando erede un'unica [...] sovrano con l'aiuto di sua cugina, la vedova di Maga, Apame. Cirene era quindi trasferita dall'egemonia egiziana a quella macedonica con il solito effetto della prevalenza del partito oligarchico sul democratico. Perciò quest'ultimo congiurò contro ...
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LANZONE, Rodolfo Vittorio
Giulio Farina
Egittologo e arabista, nato nel 1834 in Egitto, morto nell'agosto 1907. Fu ispettore del museo di Torino dal 1° febbraio 1872 al 20 ottobre 1895.
Il suo primo [...] Rossi, all'edizione del catalogo del Museo egizio (Roma 1881), ma l'opera sua più importante è il Dizionario di mitologia egiziana (voll. 6, 1881-88), in cui raccolse le numerose notizie e figure sparse sopra innumerevoli documenti. Senza dubbio è il ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] città di Hebron è datata 7 anni prima di quella di Zoan (Ayaris - Tanis). Si è calcolato, sulla base di documenti egiziani, in particolare la "stele dell'anno 400", che quest'ultimo avvenimento si sia verificato nel 1730 a. C. Sincronizzazioni simili ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] l'opera di G. Maspero, L'arte in Egitto (Bergamo 1913; ristampa 1929).
Nel 1914 venne nominato ispettore della sezione egiziana del Museo archeologico di Firenze, ove rimase con tale carica fino al 1928.
Fu il periodo della maggiore e più articolata ...
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faraone
Sergio Pernigotti
Il sovrano dell'antico Egitto
Con il termine faraone indichiamo i sovrani che per più di tremila anni hanno regnato sul trono dell'antico Egitto. Tale parola non si usa per [...] ed evoca immediatamente lo Stato che è sorto sulle rive del Nilo
Origine e significato del nome
Faraone deriva dall'espressione antico-egiziana per-aa che significa "grande casa". A partire dal 1300 circa a.C. questo termine veniva usato proprio per ...
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Shuppiluliuma I
Re ittita (regno 1370-1340 a.C. ca.). Fondatore dell’impero. Già sotto il padre Tudkhaliya III diresse le operazioni contro i kashka (montanari del Ponto) che premevano sulla capitale. [...] S. intervenne in forze, invase Mitanni dal Nord, ne scacciò il re Tushratta e penetrò in Siria fino alla frontiera egiziana. Rimase poi nella zona per diversi anni, completandone la conquista. Pose due figli sul trono di Aleppo e di Karkemish (quest ...
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Mahdī Nell’islam, colui che è destinato a restaurare la religione e la giustizia prima della fine del mondo, secondo una dottrina estranea al Corano, ma che ha avuto seguito soprattutto nell’islam sciita, [...] del mahdismo (al-Mahdiyya) per la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall’occupazione anglo-egiziana. Conquistata gran parte del Sudan, stabilì la capitale a Omdurman, dove morì di tifo. Nel 1898 una spedizione ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] patria gli fu affidata la direzione della Scuola di lingue e dell'Ufficio delle traduzioni. Nei suoi varî scritti si occupò in generale della società egiziana moderna nel tentativo di coniugare le innovazioni occidentali con la tradizione islamica. ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...