TRIADE divina
Marcel Simon
Nei sistemi religiosi politeistici è abbastanza diffusa la tendenza a riunire le divinità, così nel mito come nel culto, in gruppi di tre. Questo numero, sacro per eccellenza [...] talvolta una coppia e il padre, più spesso una coppia e il suo figlio. Tale è il caso della triade egiziana Osiride, Iside. Oro, o di quella capitolina (Giove, Giunone, Minerva), introdotta ufficialmente in Roma dai re etruschi. Esistono pure triadi ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] una o più cellae chiuse da una cinta di mura; sino al VI sec. queste cellae dovevano avere l'aspetto di tempietti egiziani molto semplici, come i cippi del santuario di Tanit che le riproducono. Sono state rinvenute due cellae dei secoli III-II, una ...
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La Società dei fratelli musulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] di protesta. Nonostante ciò la loro popolarità è rimasta alta e la loro presenza diffusa tra la popolazione egiziana, soprattutto nelle ampie fasce più povere e marginalizzate, grazie anche a una straordinaria capacità organizzativa che gli consente ...
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Avaris
Città del delta orientale del Nilo (od. Tell al-Dab’a), capitale dei sovrani hyksos. Fondata nel I Periodo intermedio, era parte del sistema difensivo del confine orientale. La prosperità di A. si [...] una serie di palazzi della cui decorazione pittorica sono state ritrovate centinaia di frammenti. Colori, tecnica e repertorio figurativo, del tutto estranei alla tradizione egiziana, sono puramente minoici e uguali a quelli del palazzo di Cnosso. ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] salvarli fu allora R. Lepsius. Egli, per consiglio di C. Bunsen, era passato giovane ancora dagli studî classici all'archeologia egiziana (come si chiamava) e aveva avuto in Rosellini un maestro benevolo. Nel 1837 appunto in una Lettre à M. Rosellini ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] primo discende a sua volta dal greco χάρτης, che, come i sinonimi πάπυρος (fusto del papiro) e βύβλος (midolla), è di origine egiziana; il secondo, a quanto attesta Quintiliano (I, 5, 57), è parola punica e vale "tovaglia", "tela" (nel senso che ci ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] Kefla Ghiorghis.
Entrambi gli insegnamenti furono da lui tenuti senza interruzione, tranne per un semestre nella neonata Università egiziana del Cairo nell'inverno 1908-09, fino alla conclusione della sua carriera accademica, nel 1919.
L'intero campo ...
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OBELISCO (ὀβελίσκος, più antico ὄβελος)
S. Donadoni
È termine greco ("spiedo") con il quale anche noi designiamo tipici monumenti egiziani. Si tratta in genere di blocchi monolitici a sezione quadrata [...] E non si deve trascurare che per molto tempo furono, questi o. romani, i più importanti testimoni che della civiltà egiziana avessero i dotti, e che al loro studio si deve, indirettamente, la lettura dei geroglifici.
Bibl.: R. Engelbach, The Problem ...
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DEBRECEN
J. G. Szilágyi
Museo Déri. - Fu creato nel 1928 con i materiali del Museo Cittadino, fondato nel 1902, e della collezione raccolta a Vienna da Frigyes Déri tra il 1912 e il 1922, Il museo [...] è il materiale celtico, sarmatico, unno; materiale romano è stato rinvenuto solo raramente, ed in tombe sarmatiche.
La collezione egiziana comprende 512 pezzi, tra i quali 5 stele a rilievo con iscrizione, 3 sculture di pietra, 2 sarcofagi dipinti di ...
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In generale, le varie dottrine teologiche che negano la duplice natura, divina e umana, del Cristo. Si ebbero numerose varietà di m., che si distinguevano essenzialmente in base al significato teologico [...] il potere politico, molto pesò sulla storia religiosa e civile dell’Impero romano d’Oriente e poi di Bisanzio.
Ancora oggi professano il m. tre grandi Chiese risalenti al 6° sec.: quella egiziana o copta, la Chiesa siriaca giacobita e l’armena. ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...