L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] -Q. era disseminato di vigneti e risaie. Nell'XI secolo al-Q. è menzionata da al-Bakri nel suo itinerario delle oasi egiziane; egli ne parla come dell'ultimo luogo abitato verso oriente, definendola l'oasi vicina a Kharga. Non si sa nulla riguardo ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] da Amenhotep I con il nuovo titolo di Sa Neswt en Kush, "figlio del re di Kush", che fu poi il titolo tradizionale dei governatori egiziani della Nubia per tutto il Nuovo Regno. I "figli del re di Kush" furono ben presto posti a capo di un'articolata ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] VII sec. a.C. è attestata l'attività di una bottega locale di scarabei e piccoli oggetti di faïence, imitanti modelli egiziani, i cui prodotti conobbero un'ampia diffusione nel mondo greco.
La presenza stabile di Greci in Egitto è documentata solo a ...
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Egittologo, nato a Potsdam il 22 aprile 1873. Ha studiato a Bonn, dove fu allievo di A. Wiedemann e di G. Loeschcke. Si è dedicato allo studio delle arti antiche, di quella egiziana in particolare ed è [...] professore all'università di Monaco.
Opere principali: De tabula quam dicunt statistica Thutmosis IV commentatio, Dissert., Bonn 1896; Les Bas-reliefs de Kom-el Chongasa, Monaco 1901; Der Bericht des Diodor ...
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Egittologo, nato a Frascati il 31 maggio 1889, morto a Torino il 23 dicembre 1947. Prese parte più volte a spedizioni archeologiche in Egitto, e diresse il Museo di antichità di Torino. Opere principali, [...] oltre a memorie varie in riviste e atti accademici, Grammatica della lingua egiziana antica in caratteri geroglifici, 2ª ed., Milano 1926; La pittura egiziana, Milano 1930.
Bibl.: G. Botti, in Riv. di studi orientali, XXII, pp. 109-12. ...
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MOERIS
S. Donadoni
È un lago del Fayyūm, che ancor oggi esiste sotto il nome di Birqet Qarun. Gli autori classici (Strab., xvii, 811; Diod; Sic., i, 52), ed in particolare Erodoto (ii, 149), lo danno [...] come un prodigio della ingegneria egiziana della XII dinastia; in realtà il massimo che si può stabilire è che a quell'epoca l'opera di bonifica dell'oasi fu portata energicamente innanzi, ma le tracce di opere specificamente destinate a incanalare ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] le cosiddétte "dee dei leoni", Atargatis e la dea egiziana Iside-Ḥatḥōr.
Tanit in Africa fu essenzialmente venerata come dea della natura con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, ...
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QAṢR es-SAGHA
S. Donadoni
Località dell'Egitto, nel deserto a O del Fayyūm, dove sorge un tempio anepigrafe che consta di un corridoio su cui si aprono numerose celle-sacrario. La datazione di questo [...] monumento, assai interessante nella storia dell'architettura egiziana, è spesso riportata all'Antico Regno; ma sembra più probabile si tratti di un edificio della XII dinastia, che riprende, semplificato in alcuni elementi (mancanza del pronao), ...
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(gr. Βύβλος, lat. Byblus) Antica città fenicia, fra Tripoli e Beirut (sul luogo dell’odierna Giubail, in Libano). Abitata fin dai primi tempi del Calcolitico, intrattenne dall’inizio del 3° millennio rapporti [...] dea madre semitica Astarte, venerata con il nome di Signora di B. (Ba‛alat Gubal), che assunse molti attributi della dea egiziana Hathor. Le indagini archeologiche hanno messo in luce, fra l’altro, i templi di Ba῾alat, di Reshef, obelischi, una ...
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MYKERINOS (Mn-k'w-r‛ "sono stabili i Ka di Rē‛"; Μενχέρης, Μυκερῖνος)
A. M. Roveri
Figlio di Kheops (Herodot., ii, 129; Diod., i, 63) o di Khephren (Pap. Westcar, tav. ix, l. 14) fu uno degli ultimi [...] sovrani della IV dinastia egiziana (circa 2600-2480). Quasi nulla si sa degli avvenimenti del suo regno.
Dal tempio funerario della sua piramide, edificata accanto a quelle di Kheops e di Khephren nella piana di Gīzah, provengono varie sue statue che ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...