ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] un sigillo (v.) sulla creta, cera o altro materiale duttile, sia come oggetto di ornamento.
Una serie di a. egiziani, databili intorno alla XII dinastia, ci fornisce la più antica documentazione su tale tipo di a.-sigillo (greco: ὀνύχιον) latino ...
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FRANKFORT, Henri
G. Garbini
Archeologo e storico del Vicino Oriente antico, nato ad Amsterdam il 24 febbraio 1897 e morto a Londra il 16 luglio 1954.
Dopo aver compiuto gli studî ad Amsterdam, il F. [...] anche in italiano: La religione dell'antico Egitto, Torino 1957, Einaudi) il F. si sforza di cogliere nella religione egiziana l'essenza intima, costituita dal concetto dell'ordine immutabile delle cose (maat); opera notevole, anche se forse non ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] In un caso il collo del recipiente è decorato con un motivo grazioso di fiori di loto stilizzati che indica l'influenza egiziana. Una "caraffa da birra" filistea, da Megiddo, è un esempio unico per la sua decorazione, che consiste in un fregio in cui ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] da avvicinarsi anche a quell'ars compendiaria - cioè metodo abbreviato - che appunto da Petronio [Satyr., 2], era attribuita agli Egiziani). Le opere di A. comprendono quadri grandi e piccoli e in ambedue le tecniche, cioè a tempera e ad encausto ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] i reperti provenienti da Alaça. Evidenti affinità con il mondo egeo presentano sia gli oggetti rinvenuti a Troia sia l’o. egiziana, che in questo periodo si sviluppa e si arricchisce di forme e di materiali, subendo anche l’influsso di oggetti di ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] km2), sullo Zambesi, al confine tra Zambia e Zimbabwe; il Lago Nasser (circa 5000 km2 comprendendo oltre la parte egiziana anche quella sudanese, denominata Lago Nubia), sul Nilo, ad Assuan; inoltre, quelli realizzati con la costruzione di dighe sul ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] più volte, nelle sue Storie, gli specialisti egizi che eccellevano in tutte le branche della scienza medica. La medicina egiziana si sviluppò nell'arco di circa tremila anni, tramandata di generazione in generazione, forse di padre in figlio. Le ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] l'attività degli artigiani e delle botteghe.Dopo i primi incerti esperimenti, testimoniati da alcune l. di origine egiziana (soprattutto copte, ma anche greche), databili ai secc. 4°-5°, gli artigiani bizantini adottarono la grecatura dei quaternioni ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] è tuttavia incerta: superata l'ipotesi di una derivazione dal frutto a forma di calice della colocasia, una spezia egiziana con le foglie della quale si fabbricavano recipienti per bere (Henricus Stephanus, Thesaurus Grecae Linguae, IV, Paris 1841 ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] , così come dai Caldei e dagli Assiri, l'a. non sia stato sfruttato con piena conoscenza della sua funzione.
L'architettura egiziana ha pochi esempî di archi e di vòlte a botte. Notevoli sono la vòlta nella necropoli di Abido rilevata dall'egittologo ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...