Miam (o Aniba)
Miam
(o Aniba) Città e fortezza della Bassa Nubia (Uauat), tra la I e la II cateratta del Nilo, oggi sommersa dalle acque del Lago Nasser. La fortezza, costruita dai sovrani della XII [...] dinastia (1985-1773 a.C.) nel sito di un insediamento nubiano (gruppo C), durante il Nuovo regno (1550-1069 a.C.) fu il centro dell’amministrazione egiziana nella regione. ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] I (1504-1492 a.C.) la N. fu invasa fino alla quarta cateratta e il paese fu annesso e amministrato come una provincia egiziana. È questo tuttavia un momento di particolare ricchezza per la N. la quale, se da una parte si mantiene fedele alla indigena ...
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Nuovo stato arabo formato dall'unione dell'Egitto e della Siria, proclamato il 1° febbraio 1958. La RAU ha in totale una superficie di poco meno di 1.200.000 km2 (Egitto 84,5%, Siria 15,5%) e una popolazione [...] ab. (Egitto 85%, Siria 15%), con una densità di 25 ab. per km2 comprese le aree desertiche.
L'unione siro-egiziana ha rappresentato una svolta inattesa nelle relazioni fra gli Stati arabi. Tutti i precedenti progetti di unione, del "Crescente Fertile ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] una larghezza di 1500-2000 km in senso meridiano. A N si affaccia sul Mediterraneo in corrispondenza della costa egiziana e della massima parte di quella libica, mentre si arresta al piede meridionale delle catene dell’Atlante in corrispondenza dei ...
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WADELAI (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Villaggio dell'Alto Nilo posto su un'altura della riva destra del fiume a 2° 50′ lat. N. e 31° 55′ long. E., a circa 60 km. dalla sua defluenza dal Lago Alberto. [...] del Lago Alberto (1876). Durante la sollevazione mahdista Emin Bey vi trasferì da Lado la sede del governo della provincia Equatoriale Egiziana, da lui tenuto, e ivi rimase sino alla partenza di Emin e dei suoi compagni (fra i quali G. Casati ...
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Etnologo e navigatore norvegese (Larvik 1914 - Colla Micheri, Savona, 2002), noto soprattutto per aver dimostrato la possibilità di collegamenti tra alcune antiche popolazioni. Nel 1947 attraversò con [...] tra il Marocco e l'isola Barbados, dimostrando in questo caso la possibilità di un'influenza culturale della civiltà egiziana su quella precolombiana; nel 1978 costruì, con la stessa tecnica, un'imbarcazione, il Tigris, per confutare le teorie ...
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Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] , semiarida, risente delle fluttuazioni insediamentali connesse con quelle climatiche. Nel Bronzo Tardo la parte settentrionale apparteneva alla «provincia» egiziana di Ube, ma la zona centromerid. era in mano ai nomadi (sutei, shasu). Con l’età del ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] , col quale sconfisse due volte le truppe del negus d’Etiopia (1886 e 1889). Nel 1896 forze congiunte anglo-egiziane, guidate da H.H. Kitchener, intrapresero la riconquista del territorio; presa Omdurman (sett. 1898), Kitchener proseguì verso sud per ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-orientale. Secondo una stima del 2005 la popolazione dell'E. ammontava a 77.505.000 abitanti, quasi il doppio rispetto al 1970. [...] la località turistica di Šarm al-Šayẖ sul Mar Rosso il 23 luglio 2005 provocando una novantina circa di vittime, in prevalenza egiziane), rimane una fondamentale fonte di valuta estera, apportando tra i 3 e i 4 miliardi di dollari all'anno. Oltre ai ...
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Siwa Oasi del deserto libico, situata in territorio egiziano, 300 km a S della costa mediterranea (Sollum), a breve distanza dal confine libico. Nei punti di massima depressione tocca 17 m sotto il livello [...] parlano un dialetto berbero.
Originariamente in zona libica, l’oasi di S. entrò in epoca saitica nell’ambito della cultura egiziana e vi furono elevati templi, fra i quali famoso l’oracolo di Ammone, visitato da Alessandro Magno. La necropoli ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...