Chirurgo greco (1º-2º sec. d. C.), di origine egiziana: delle sue opere, specialmente un compendio di chirurgia in 5 libri, si hanno ricordi in Oribasio. ...
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Medico, naturalista e poligrafo (Palermo 1824 - Cairo 1915). Dopo essersi dedicato all'oftalmologia, nel 1845 emigrò in Egitto, dove divenne direttore dell'ospedale governativo di Alessandria ed ebbe molte [...] importanti cariche pubbliche. Lasciò gran numero di scritti (Egyptiaca, 1909) riguardanti la medicina, le condizioni fisiche e sanitarie dell'Egitto, la storia delle scienze e specialmente la geografia e l'archeologia egiziana. ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] stato segnalato da Udovitch (1994), il quale ricordava come un ebreo siculo avesse studiato con M. e con altri studiosi egiziani che gli auguravano di tornare come insegnante a Messina. Si aggiunga inoltre che il giurista e poeta ebraico Anatoli ben ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] di anni. Secondo alcuni autori, certe stimmate sulla pelle delle mummie egiziane potrebbero esser state causate dal v.; tuttavia nessuna fonte greca, romana o egiziana parla della malattia. Nel mondo occidentale la prima descrizione accurata risale ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] per la maggior parte dei processi flogistici.
Certamente nota sin dai tempi della civiltà babilonese e di quella egiziana (Major, 1954), l'infiammazione fu caratterizzata in epoca greco-romana dalla descrizione dei suoi sintomi cardinali: rubor ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] dal Cairo, dove venivano curati i reduci, e dove prestavano servizio molti altri europei. Quivi si scelse una nuova compagna, egiziana e maomettana, la quale fu in seguito costretta ad una rocambolesca fuga per motivi religiosi, visto che il F., a ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] all'Agchylostoma duodenale un'azione patogena. L'evidenza di questa andrà invece affermandosi nel corso degli studi sulla "clorosi egiziana" e sulla "anernia intertropicale o clorosi dei tropici" condotti tra il 1847 e il 1866 da F. Pruner-Bey ...
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Circoncisione
Riccardo Di Segni
La circoncisione, dal latino circumcidere, "tagliare intorno", è, in senso stretto, un'operazione chirurgica sul membro maschile, che, eseguita allo scopo di scoprire [...] scena in cui un ragazzo è tenuto in piedi con i polsi bloccati mentre viene circonciso è rappresentata in una scultura tombale egiziana di Sakkara del 2400 a.C. Si ritiene che nell'antico Egitto la pratica fosse diffusa dapprima in tutti gli strati ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] Guilandino. Vi si illustrano numerose specie, in particolare alberi e arbusti, spontanei o coltivati, di più largo uso nella terapeutica egiziana. Uno di questi è detto bun o buna, con i cui semi tostati si preparava una bevanda molto usata in Egitto ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] più volte, nelle sue Storie, gli specialisti egizi che eccellevano in tutte le branche della scienza medica. La medicina egiziana si sviluppò nell'arco di circa tremila anni, tramandata di generazione in generazione, forse di padre in figlio. Le ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...