È un laboratorio che, a differenza dell'officina, sorge all'aperto (almeno in parte) e non è formato da un edificio stabile.
Esso è perciò caratteristico di quelle opere che, per natura o estensione, non [...] impiego della mano d'opera e di un risparmio nell'acquisto e nell'esercizio dei macchinarî accessorî.
Bibl.: Per i cantieri egiziani: A. Choisy, L'art de bâtir chez les Égyptiens, Parigi 1909; M. W. Flinders Petrie, Arts and Crafts in Ancient Egypt ...
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Diplomatico e amministratore britannico, nato a Cromer Hall il 26 febbraio 1841, morto a Londra il 29 gennaio 1917. Iniziò la carriera militare nell'artiglieria e, dopo aver fatto la scuola di guerra, [...] riforma finanziaria, tenendo però maggior conto del benessere dei fellāḥīn che non degli interessi dei portatori esteri di titoli egiziani. Fu di nuovo in India come membro finanziario del consiglio vicereale, ma nel 1883, domata la rivolta di ‛Arābī ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] ricorderemo G. Maspero († 1916) ed E. Drioton (dal 1936 al 1952); successivamente la direzione passò ad archeologi egiziani. Il museo del Cairo, che presenta il più completo panorama della produzione artistica egizia, topograficamente si suddivide in ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] stele, a N. e nella valle del Gardon, sono scritte in questa stessa lingua.
Colonia latina, fu popolata da soldati greco-egiziani dell'esercito di Antonio, e sembra che ad essi si debba l'origine del suo stemma (un coccodrillo aggrappato ad una palma ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] califfali furono sostenute con successo, per periodi più brevi, dagli Omayyadi di al-Andalus (929-1031) e dai Fatimidi egiziani (909-1171), discendenti alidi. Successivamente, un c. fittizio fu mantenuto in vita dai Mamelucchi in Egitto fino alla ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] da elementi etnici stranieri ha avuto come conseguenza che alquanti dei papiri colà rinvenuti siano redatti in lingua diversa dall'egiziana. Tra essi il primo posto e tenuto da quelli in aramaico, per la maggior parte, ma non tutti, provenienti dalle ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] condizione di classe non libera con diritti inferiori. Questo fatto, che non fu ignoto nel mondo antico, fra i Greci e gli Egiziani, e che è stato osservato in Taiti, Giava e fra i Quiché del Guatemala, avveniva su larga scala nel tempo passato tra ...
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Presentemente si chiamano abrasivi diversissime sostanze dure, che possono essere usate per asportare uno strato superficiale (più o meno profondo) d'oggetti che si vanno preparando.
Industrie degli abrasivi. [...] uso di polvere di diamante e di altre gemme per la lavorazione delle pietre preziose presso i Babilonesi, gli Egiziani, ecc.
Per il continuo progredire delle applicazioni atte a sostituire il lavoro manuale, oggi gli abrasivi soddisfano alle esigenze ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] , la quale serve a conferire allo stucco la solidità e la bianchezza lucente di questo. Gli architetti e pittori egiziani fino dall'antico impero si servirono dello stucco non soltanto per intonacare gli ambienti, ma anche per preparare la pittura ...
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PIRAMIDE
Giuseppe FRANCHINI
Lidia MORELLI
Lucia MORPURGO
Alberto BALDINI
Egitto. - Tomba di faraoni in foggia della figura geometrica che da essa prese nome. In egiziano si chiamava mer e s'ignora [...] di adescarlo) per il più minaccioso, perché più vicino, di coloro che si contendevano la sua amicizia.
Le forze egiziane erano ripartite sulle due sponde del Nilo; quelle sulla destra agli ordini di Ibrāhīm bey, quelle sulla sinistra comandate da ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).