Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non [...] riportò una grande vittoria a Rafia (217); ma l'avere immesso elementi indigeni nell'esercito suscitò tra gli Egiziani un movimento nazionalista che sarebbe divenuto sempre più pericoloso, concludendosi nella Tebaide con la dominazione di due re ...
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Viaggiatore e militare (Venezia 1846 - Pisa 1893). Intrapresa la carriera militare, fu assunto (1876) nell'esercito egiziano per lavori cartografici. Nel 1878 divenne collaboratore di C. G. Gordon nel [...] dove, oltre a contribuire alla conoscenza del paese percorrendo regioni poco note, promosse la costruzione di strade e riordinò l'amministrazione. Colonnello, prese parte alla campagna contro il madismo, rendendo eminenti servigi agli Anglo-Egiziani. ...
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Fondatore dell'impero neobabilonese, che regnò dal 625 al 605 a. C. Occupò la prima parte del suo governo a rendersi indipendente dagli Assiri, procedendo in seguito ad attaccare l'impero assiro stesso. [...] rapidità. Nel 612 fu conquistata Ninive. Il figlio di N., Nabucodonosor, che comandava l'esercito, mosse quindi contro gli Egiziani, intervenuti in favore degli Assiri, e nel 605 inflisse loro una grave sconfitta a Carchemish. All'interno, N. compì ...
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Ayyubidi
Dinastia musulmana, che dominò l’Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l’Arabia meridionale dalla seconda metà del sec. 12° sino alla metà circa del 13°. Ne fu fondatore il curdo Salah al-din Yusuf [...] ai califfi fatimidi d’Egitto (1177) e, distrutto il regno crociato di Gerusalemme, a fondere i suoi possedimenti siro-egiziani in uno Stato unitario. Questa unità si spezzò alla sua morte (1193), per ricostituirsi di fatto dopo qualche anno sotto ...
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Uomo politico egiziano (Smirne 1825 - Parigi 1899). Di origine armena, fu direttore dei lavori pubblici e rappresentò il governo egiziano nelle trattative per la costruzione del porto di Alessandria, del [...] del sistema giudiziario, con la creazione di corti miste per giudicare casi civili e penali in cui fossero coinvolti cittadini egiziani ed europei. Come primo ministro (1878; 1884-88; 1894-95), favorì l'ingerenza britannica nella politica interna del ...
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Giovanni IV (Yohannes) Imperatore d'Etiopia
Giovanni IV
(Yohannes) Imperatore d’Etiopia (n. 1832-m. Metemma 1889). Ras del Tigray col nome di Kassa Mercha, avversario di Teodoro II, fu intronizzato [...] con l’aristocrazia, di autonomia per le province e di totale appoggio alla Chiesa. Contrastò le mire espansionistiche di egiziani, europei e islamisti sudanesi (➔ ). Nel 1887 batté a Dogali gli italiani che tentavano di espandersi sull’altopiano a ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] semitica Shālēm. La città, abitata già agli inizi dell’epoca storica, è menzionata al principio del 2° millennio a.C. nei testi egiziani di esecrazione. Al tempo di David la città era in possesso dei Gebusei (ca. 1000 a.C.); fu conquistata da Ioab e ...
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MARTIRE (XXII, p. 456)
Arnaldo MOMIGLIANO
Atti dei martiri. - con l'espressione di Acta martyrum si sogliono designare, dopo la pubblicazione della prima raccolta fattane da Th. Ruinart (v., XXX p. 232), [...] p. 891).
Gli atti dei martiri pagani. - Con tale nome arbitrario si sogliono più comunemente designare alcuni papiri egiziani contenenti testi di carattere politico-religioso, la cui affinità è indubbia, sebbene non sia riuscita ancora la definizione ...
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Ramses III
Secondo faraone della XX dinastia egiziana (regno 1184-1153 a.C.). Salì al trono dopo il brevissimo regno del padre Setnakht, che aveva preso il potere dopo un periodo di anarchia, seguito [...] penetrare nel Delta occid., ma la sua grande impresa fu la battaglia contro i «», combattuta per terra e per mare. Gli egiziani avevano fortificato le bocche del Nilo e presidiavano il Sud della Palestina e furono così in grado di respingere i nemici ...
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Cromer, sir Evelyn Baring, Earl of
Diplomatico e amministratore inglese (Cromer Hall 1841-Londra 1917). Preposto al controllo del debito pubblico egiziano, nel 1879 dichiarò l’Egitto in stato di fallimento [...] di fatto dell’Egitto, con l’incarico di riorganizzarne l’amministrazione. Sotto di lui si compì la riconquista britannica del Sudan, che istituì il condominio anglo-egiziano. Fortemente avversato dai nazionalisti egiziani, C. si ritirò nel 1907. ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).