Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] mesopotamica, i luoghi di culto montano della terra d’origine dei Sumeri.
Diverso architettonicamente dal t. babilonese, il t. egiziano è ugualmente casa sontuosa della divinità.
La civiltà ebraica
Al più antico ebraismo era ignoto il concetto del t ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] egli fosse addentro alle vicende politico-religiose dell'Etiopia (Vicende politiche e religiose in Abissinia dopo il 1852, in Spettatore egiziano [Il Cairo], 29 gennaio, 8 e 18 febbr. 1856).
Partito nell'aprile 1856 e colpito dalle febbri durante il ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] s. Martino a Tours non doveva avere un aspetto diverso da quello delle prime sedi cenobitiche di Pacomio nel deserto egiziano, di Saint-Honorat sull'isola di Lérins di fronte alla costa meridionale della Francia o dei monasteri irlandesi, dunque del ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Le opere agiografiche di D. tradiscono la sua simpatia per il monachesimo orientale e in particolare per quello egiziano, con il suo orientamento ascetico. Questi scritti rispondevano ad un interesse pubblico abbastanza diffuso (a quel tempo operava ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] scrisse, avendone rintracciato le fonti nella biblioteca del collegio, la Vita di Abulcher Bisciarah (Roma 1837), giovane egiziano alunno di Propaganda (1731-1738), nella cui introduzione manifestò la sua ammirazione per J. de Maistre (cfr. Opere ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] celeste. I grandi temi mitologici suggeriti dalla L. spesso si intrecciano con altri e nel caso di divinità complesse – come l’egiziano Thot, la greca Artemide, l’italica Diana, o Giunone Lucina, il vedico Soma – si può parlare solo di uno sfondo o ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] (cfr. L'Apocalisse di Paolo siriaca, Brescia 1932); l'opera sarebbe stata composta verso il 240-250, forse per opera di un egiziano, in lingua greca; le sue fonti sarebbero l'Apocalisse di Pietro, di Elia, di Sofonia (cfr. R. P. Casey in Journal of ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] all'azione. Sul piano della dottrina, l'influenza maggiore su questi movimenti è stata esercitata dal pensiero dell'egiziano Sayyid Quṭb, impiccato sotto il regime nasseriano nel 1966: il mondo contemporaneo sarebbe governato dalla jahiliyya, una ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] Contemporanei di al-Afghani sono Muhammad 'Abduh e il suo discepolo Rashid Rida, fondatori del modernismo egiziano. Le idee di questi intellettuali influiscono notevolmente sulle generazioni successive generando in loro un forte spirito anticoloniale ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Cristo come David, le storie della sua vita sono rappresentate in numerosi episodi (Mosè salvato dalle acque, Uccisione dell’egiziano, Le figlie di Ietro, Il roveto ardente, La morte dei primogeniti). Protagonista dell’Esodo degli Ebrei dall’Egitto ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...