Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] quindi, indirettamente, alle decisioni legislative) possa far prevalere politiche di ridistribuzione della ricchezza. L'eguaglianzasociale, invece, è un'eguaglianza di tipo sostanziale, giacché non riguarda i diritti, ma i bisogni, e si traduce nell ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] tesi non gradite al governo di Vienna sull'atteggiamento da tenere nei confronti della guerra e sull'eguaglianzasociale. Successivamente però il governo di Vienna gli concesse una pensione. Le sue opere principali sono la Wissenschaftslehre ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] in termini di ‘beni principali’, quali i diritti e la libertà. Se tale eguaglianza di opportunità non esiste o non può esistere, un assetto sociale corrisponde a principi di g. distributiva se i suoi meccanismi decisionali permettono di ripartire ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] argomento, ma anche sullo stesso argomento possono in teoria cambiare da un momento all'altro. Sui grandi problemi dell'eguaglianzasociale le privazioni relative comuni a un gruppo o a una classe saranno però abbastanza coerenti" (v. Runciman, 1966 ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] c. da un lato a tutte le manifestazioni dell’esistenza sociale, dall’altro a qualsiasi gruppo umano, ha costituito il fondamento agiscono l’una sull’altra in situazioni disparate di eguaglianza o di diseguaglianza, di convivenza pacifica o di ostilità ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] S., esiste solo la pòlis come dimensione al tempo stesso sociale e politica della vita di relazione. L’uomo è uomo in svalutando le leggi positive e affermando anche la naturale eguaglianza degli uomini; anche per Ippia la legge commette ingiustizie ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] non ha cancellato l’idea che la coesistenza sociale possa essere pensata solo all’interno di un ordinamento giuridico nel quale la giustizia è sostanzialmente dinamica: un o. nel quale l’eguaglianza, che ne costituisce l’essenza, è allo stesso ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] di riportare indietro l'umanità "nelle foreste con gli orsi", all'originaria innocenza e eguaglianza. Si trattava invece, e questo è lo scopo del Contrat social, di definire i fondamenti di una nuova società in grado di ristabilire "nel diritto ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] fu il frutto delle loro virtù, per la saldezza e coesione sociale che esse produssero; la decadenza fu causata dal venir meno di perché corrompe lo spirito di eguaglianza massimizzandolo in esigenza di eguaglianza estrema. L'eguaglianza di M. non è ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] sono quindi allargate a coprire un ampio spettro di fenomeni sociali, ben al di là di quelli che la storiografia aveva maschile e del suo concetto esclusivamente formale di eguaglianza. Analogamente una crescente storiografia postcoloniale ha ripreso ...
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eguaglianza
s. f. [der. di eguagliare]. – Lo stesso che uguaglianza, di cui è meno com. nel sign. generico e matematico, ma abbastanza comune nel sign. politico-sociale.
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...