CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] principio dell’Atto finale conseguì un’importante formale legittimazione alle richieste della Chiesa nei negoziati , in cui sono affermati solennemente, oltre ai principi dell’eguaglianza e della sovranità degli Stati, quelli del non ricorso alla ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] religione intima rinnovata che affermasse anche il regno dell'eguaglianza e della giustizia; nella seconda si ripercorreva la lunga che egli avrebbe voluto contrapporre alla democrazia unitaria e "formale" di Mazzini, e lo indussero a tornare agli ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] il fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i cittadini in nome della innata libertà aggiunta una punta di ironica malevolenza, per un certo sussiego formale sempre ostentato dal C., così lo presenta all'ambasciatore: ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] aveva mostrato propensione per le nuove idee di libertà ed eguaglianza, accettò dal corpo municipale prima la nomina a uno rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò per ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] , dove il s. risponde all’esigenza di garantire l’eguaglianza degli Stati membri, i senatori sono di solito eletti in In Italia il S. dal 1848 al 1947 (data in cui fu formalmente soppresso) era di nomina regia e i senatori dovevano essere scelti fra ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] Magno, è certo che il s. antico, in quanto istituzione formale, cessò di esistere a Roma, pur essendo ancora usata saltuariamente , dove il s. risponde all’esigenza di garantire l’eguaglianza degli Stati membri, i senatori sono di solito eletti in ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] , e l'uguaglianza ha un senso solo all'interno di essa: si tratta quindi dell'uguaglianza formale nella libertà, cioè dell'eguaglianza nei diritti politici. Del resto, sottolinea Kelsen, ciò è vero non solo concettualmente, ma anche storicamente ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] entrò in conflitto con Fr. Sauckel (a lui soggetto solo formalmente), commissano del Reich per la mobilitazione del lavoro e con l livellamento delle sperequazioni sociali, ma simulava l'eguaglianza sociale per mezzo d'una fittizia parificazione dei ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] un significato simbolico molto impegnativo, in quanto suggeriva eguaglianza di dignità tra il papa e l'imperatore bizantino acclamato dal popolo, per incoronarlo. Ciò perché l'atto formale che istituiva un nuovo imperatore era l'acclamazione popolare. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] a Stato indipendente nel 1937, ha conservato un'asprezza eguagliata nell'Europa occidentale solo da quella del problema basco. esso si sono largamente estese, almeno nel loro disegno istituzionale formale, a tutto il resto del mondo e appaiono, alla ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...