Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] funzione e non più all’atto i principi di eguaglianza, di ragionevolezza e di giustizia, dando un nuovo procedimento, come estrinsecazione formale della stessa, come ‘forma della funzione’.
Alla precedente concezione strutturale-formale, in cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] il loro contrasto con la regola della Costituzione sulla eguaglianza (Eguaglianza e giustizia nell’art. 3 della Costituzione, 1953, , i controlli autoritari sulla legittimità sostanziale o formale delle leggi, valgono ad elevare a condizione assoluta ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] , dove il s. risponde all’esigenza di garantire l’eguaglianza degli Stati membri, i senatori sono di solito eletti in In Italia il S. dal 1848 al 1947 (data in cui fu formalmente soppresso) era di nomina regia e i senatori dovevano essere scelti fra ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] , se non l'unica, della disuguaglianza sociale e della lotta di classe".
Egli, pur senza giungere a denunciare l'eguaglianza soltanto formale e non reale nei rapporti di lavoro, in quanto la proprietà di cui disponeva il lavoratore non era altro che ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] contenuta nel co. 1 sancisce quella che viene definita l’u. in senso formale, il co. 2 stabilisce la c.d. u. in senso sostanziale, , che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] Magno, è certo che il s. antico, in quanto istituzione formale, cessò di esistere a Roma, pur essendo ancora usata saltuariamente , dove il s. risponde all’esigenza di garantire l’eguaglianza degli Stati membri, i senatori sono di solito eletti in ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] ecclesiastica. Stato l. Quello che riconosce l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose, senza concedere particolari privilegi (Forme di Stato e forme di governo), dove la formale proclamazione della separazione tra lo Stato e la religione ha ...
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Il principio di uguaglianza affonda le proprie radici nel costituzionalismo moderno e trova la sua affermazione sin nei primi documenti costituzionali del Settecento (Dichiarazione di Indipendenza U.S.A. [...] co. 1 sancisce quella che viene definita l’uguaglianza in senso formale, il co. 2 stabilisce la c.d. uguaglianza in senso sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e ...
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Con riferimento alla classica tripartizione dei poteri in legislativo, giurisdizionale ed esecutivo, affidati rispettivamente al parlamento, alla magistratura e al governo, locuzione utilizzata per indicare [...] si connette alla problematica relativa all’evoluzione storica dello Stato liberale, volta a garantire l’eguaglianza dei cittadini in senso non soltanto formale, ma anche sostanziale. Una parte della scienza giuridica ha mostrato un certo disinteresse ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] ostacolo difficile a sormontare nell'esigenza di una rigorosa eguaglianza fra i consociati. Resta comunque fermo il principio con l'exceptio doli allorquando, giovandosi della formale inefficacia del trasferimento della res mancipi avvenuta a ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...