CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] "Fratelli Bandiera" che propugnava, fra l'altro, "l'eguaglianza di tutti i cittadini nei diritti e nei doveri".
Il 2 marzo 1921.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Padova, Processo dei socialisti di Este, volumi e fascicoli vari; ivi (vol. I, fasc. 5, ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] della rivoluzione. Nell'Italia dei moti carbonari si era solo parlato di libertà, di eguaglianza, mentre si doveva impostare e risolvere anche una problematica sociale, prima con la concessione di vantaggi tangibili, poi, a guerra finita, con la ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] per tre millenni. Un importante centro di aggregazione politica e sociale fu anche il regno nubiano del Kush, nome biblico dei (apartheid) e la costituzione di un regime democratico basato sull'eguaglianza politica e civile di neri e bianchi. ...
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FREGANESCHI ARIBERTI, Giovan Battista
Anna Paola Montanari
Discendente da antica famiglia, nacque a Cremona prima del 1710 da Pietro Martire Freganeschi e da Marianna Ariberti, dalla cui estinta famiglia [...] personale desiderata da tutto lo Stato di Milano, contro la generale eguaglianza voluta in forma di capitazione dal solo sig. oratore di i "sistemi" basati su di un "vagheggiato contratto sociale" da una parte e ogni forma di dispotismo compresa ...
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oligarchia
Forma di regime politico in cui il potere è detenuto da un gruppo ristretto di persone che esercita, generalmente a proprio vantaggio, un’influenza o una supremazia di istituzioni economiche, [...] e i regimi basati sulla soperchieria, mentre approvo quelli basati sull’eguaglianza e sulla democrazia» (Aeropagitico, 60). In Età moderna J. a svariati livelli e dimensioni della vita sociale e civile. Nell’Età contemporanea il concetto ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] un potere personale. Favorendo gli interessi dei gruppi sociali legati al commercio e all’artigianato, essi suoi effetti sulla vita sociale: il conformismo di massa oppone all’idea di libertà l’idea dell’eguaglianza che ‘livella’ tutti all ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] comando. In senso proprio la nobiltà è un ceto sociale che dal punto di vista economico basa la propria ricchezza nobiltà riottenne proprietà e prestigio, ma in Francia restò l’eguaglianza giuridica. In Austria, Germania e Russia la nobiltà conservò ...
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eguaglianza
s. f. [der. di eguagliare]. – Lo stesso che uguaglianza, di cui è meno com. nel sign. generico e matematico, ma abbastanza comune nel sign. politico-sociale.
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...