Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] che si deducono dal t. di Riemann sono il t. doppio di Ricci
Rrm = gsn Rsrmn ,
che è simmetrico, e il t. di Einstein
1
Ghk = Rkh − −−− δkh R, R = ghkRhk,
2
che è fondamentale nella teoria della relatività generale.
Curvatura riemanniana e trasporto ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] forte spinta verso la formulazione di teorie unitarie, in linea con le nuove teorie di James K. Maxwell e Albert Einstein; la messa a punto di nuovi metodi matematici di analisi qualitativa delle equazioni differenziali, sotto la spinta degli studi ...
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relativita
relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente [...] della sorgente che la emette, è stato posto da Einstein a fondamento della teoria della r. ristretta, o speciale . La teoria della r. generale, successiv. formulata dallo stesso Einstein, estende il principio di r. a sistemi di riferimento accelerati ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] che quella connessione tra fisica e storiografia gli apparisse ormai, nel 1922, come un ‛fatto'. La tesi di quella connessione con Einstein divenne del resto, in quel giro di anni, così comune, e fu così spesso ripetuta, che quasi si cristallizzò in ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] studiando i risultati dell'attività sperimentale. In base a tale m., che sembra essere condiviso da scienziati come A. Einstein, le ipotesi sono il fondamento di un sistema chiuso che produce sempre nuove verifiche delle ipotesi stesse. Nel caso in ...
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fotoelettrico
fotoelèttrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di foto- e elettrico] [LSF] (a) Riguardante la fotoelettricità o derivante da essa: cella f., emissione f., ecc. (v. oltre). (b) Con diverso signif., [...] (H.R. Hertz e W. Hallwachs, 1887) costituì un decisivo argomento, pienamente formulato con la teoria datane da Einstein (1905), a favore della concezione fotonica della radiazione elettromagnetica: v. fotoelettrico, effetto. Accanto a questo, detto ...
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Ecologia
F. di una popolazione Andamento aperiodico della crescita di una popolazione. Una popolazione che ha raggiunto il limite massimo (➔ capacità) della densità numerica in un dato ambiente, può mostrare [...] quella fra coefficiente di diffusione nel moto browniano di particelle in sospensione in un liquido e viscosità del liquido stesso (Einstein, 1905; ➔ moto) e la relazione fra rumore termico ai capi di un conduttore non percorso da corrente e la sua ...
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distribuzione di Maxwell-Boltzmann
Angelo Vulpiani
Valida per un sistema di particelle classiche in equilibrio termodinamico a temperatura T, esprime la probabilità p(v)dv di trovare una qualunque delle [...] di Maxwell-Boltzmann vale solo per i sistemi classici, tuttavia la relazione precedente per i gas perfetti mantiene la sua validità anche nel caso quantistico, regolato dalla statistica di Bose-Einstein oppure di Fermi-Dirac
→ Materiali granulari ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] la misurazione dei quanti. In questo campo le restrizioni costruttiviste sono state proposte come un metodo per risolvere il paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen. Ma se questo punto di vista è alla fine quello corretto, esso mina alla radice i nostri ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] proporzionalità risultando determinata dalla natura della specie e dalla lunghezza del cammino ottico; infine, la legge di Stark-Einstein-Bodenstein stabilisce che, nell’assorbimento di luce da parte di una molecola, cioè in un processo fotochimico ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).