Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] 1935.
B. Balázs, Der Film: Werden und Wesen einer neue Kunst, Wien 1949 (trad. it. Il film, Torino 19872).
S.M. Ejzenštejn, Film form, London 1949 (trad. it. La forma cinematografica, Torino 19862).
E. Morin, Le cinéma, ou l'homme imaginaire, Paris ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] stessa scala da un altro punto di vista, opposto al precedente, rendendo così lo spazio incomprensibile per lo spettatore. Per Ejzenštejn è il contrasto, e non il coordinamento fra punti di vista che deve ispirare la costruzione del film; lo scopo è ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] . E questo sia a livello di poetica e di progetto estetico (un nome su tutti è quello di Sergej M. Ejzenštejn), sia a livello critico (cominciando con l'Espressionismo e in particolare con Friedrich Wilhelm Murnau, Fritz Lang, ma non dimenticando ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] alla quale vennero presentati in Italia testi significativi di teorici del cinema, da Rudolf Arnheim a Béla Balász, da Sergej M. Ejzenštejn a Paul Rotha, nonché una collana di volumi. Scrisse contributi teorici rilevanti, tra cui i saggi Il film è un ...
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Sorlin, Pierre
Storico e critico cinematografico francese, nato a Bourg (Ain) il 19 agosto 1933. Iniziata la carriera universitaria come storico dell'età contemporanea (negli anni Sessanta ha pubblicato [...] in collaborazione con Marie-Claire Ropars-Wuilleumier e Michèle Lagny, sul tema della rivoluzione nei film di Sergej M. Ejzenštejn (La révolution figurée ‒ Inscription de l'histoire et du politique dans un film, 1979) e sul cinema popolare francese ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] infausti Patti di Monaco. Sin da questo primo lungometraggio V. mostrò di apprezzare l'estetica di Sergej M. Ejzenštejn (nella scena in cui i soldati massacrano la popolazione inerme) cui sarebbe rimastoa fedele anche successivamente. Dopo alcuni ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] 'vera' di Mosca e della vita sovietica quotidiana.Nelle più famose ed esemplari sequenze dei grandi film diretti da Sergej M. Ejzenštejn, Vsevolod I. Pudovkin, Aleksandr P. Dovženko ecc., si materializzano quasi i problemi che si stavano, all'epoca ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] Monroe al manichino impagliato della 'madre' di Psycho (1960; Psyco) di Alfred Hitchcock, a una raccolta di disegni di Ejzenštejn. In fondo anche per Langlois, come per André Bazin, il cinema era 'un'arte impura', ontologicamente compromessa con il ...
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Intolerance
Giulia Fanara
(USA 1916, colorato/bianco e nero, 210m a 16 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith per Wark Producing Corporation; sceneggiatura: David Wark Griffith; [...] la visione del film influenzerà notevolmente i cineasti francesi e soprattutto i registi della scuola sovietica, è Sergej M. Ejzenštejn a rimanere maggiormente colpito dal tentativo di Intolerance di inglobare le civiltà e a mettere in luce il debito ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] dipana compiutamente, sin dagli anni Venti, dai grandi autori e teorici dell'avanguardia sovietica, su tutti Sergej M. Ejzenštejn, Lev V. Kulešov, Dziga Vertov, e, parallelamente, attraverso i percorsi incrociati, tra teoria e sperimentazione, delle ...
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