Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] di ampio respiro si ebbe negli anni Venti in Unione Sovietica.
Lev V. Kulešov, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov, S.M. Ejzenštejn e altri operarono nell'ambito di un movimento teorico e operativo colto e assai ampio, in un ambiente ricco di fermenti ...
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Procof′ev, Sergej Sergeevič
Alessio Scarlato
Compositore e pianista ucraino, nato a Soncovka l'11 aprile 1891 e morto a Mosca il 5 marzo 1953. Musicista di grande fama, ha lasciato il suo inconfondibile [...] : oltre il cinema, a cura di P. Montani, Pordenone 1990, pp. 381-406.
P. Montani, "Pathos". L'estetica dell'ultimo Ejzenštejn, in P. Montani, Fuoricampo. Studi sul cinema e l'estetica, Urbino 1993, pp. 9-44.
S. Miceli, Musica e cinema nella cultura ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il loro senso complessivo. Dopo la celebrazione ma anche lo svuotamento del concetto di montaggio, il secondo tempo della riflessione di Ejzenštejn si svolse sotto l'egida del binomio organicità-pathos. L'idea di fondo è che il punto di equilibrio di ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] e Trauberg, Po zakonu (1926, Secondo la legge) di Kulešov, Staroe i novoe (1929; Il vecchio e il nuovo) di Ejzenštejn, Zvenigora (1928) di Aleksandr P. Dovženko, opere del tutto inassimilabili se non per il tentativo, che invece le accomuna, di ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] dell'artista che si produce in una perpetua pantomima della propria creatività dove confluiscono i più svariati intrecci. Ma Ejzenštejn non aveva mai concesso niente alla leggerezza e in buona parte non capiva che la danza mimata dell'eterno puer ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] incontrati dal film, M. ebbe solo dodici giorni per ultimare il lavoro, ma poté avvalersi delle indicazioni di Ejzenštejn. La partitura, andata perduta, circolò per tutta l'Europa occidentale (nonostante l'ostilità della censura, che in diversi ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] e al cui completamento non erano interessati i vertici sovietici, come non lo furono al recupero delle sequenze girate da Ejzenštejn. Non meno che in altre cinematografie, l'infanzia del sonoro ha presentato due facce anche in URSS: la più pigra ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] dei Boiardi), Č. riuscì a imprimere una sorta di convulso ritualismo alla nevrastenia del tiranno. Per recitare nel film di Ejzenštejn, Č. si recò in pieno inverno lungo un percorso estenuante da Novosibirsk, dove era sfollato con la compagnia del ...
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Tissé, Eduard Kazimirovič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Liepaja (Lettonia) il 13 aprile 1897 e morto a Mosca il 18 novembre 1961. Insieme ad Anatolij D. Golovnja fu il più grande [...] sé negli esterni e nei film d'impostazione realista. Più ardua fu la trasposizione di questo stile nei film che Ejzenštejn girò nella seconda parte della sua carriera, a partire da Aleksandr Nevskij (1938), ambientati nella Russia antica. Tuttavia T ...
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Fuori campo
Pietro Montani
Inteso in senso tecnico, il termine indica uno spazio che, pur se esterno rispetto al ritaglio operato dall'inquadratura, contiene elementi della rappresentazione audiovisiva [...] formato e ciò che dev'essere pensato. È su questo punto, allora, che andrebbe ricollocato, almeno nel caso specifico di Ejzenštejn, il discrimine tra il f. c. del cinema 'premoderno' e quello del 'cinema moderno'; ma resta incerto che si tratti ...
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