PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] , al contrario, alla repressione) degli usi di una lingua, alla sua standardizzazione (con l'elaborazionedi una norma codificata esplicitamente, e la preparazione di grammatiche e vocabolari di riferimento), all'allargamento del suo lessico, ecc ...
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POSTPRODUZIONE.
Roberto Pinto
– Arte. Bourriaud e il concetto di postproduzione. Bibliografia
Arte. – Bourriaud e il concetto di postproduzione. – L’uso del termine postproduzione è stato introdotto [...] dal primo Novecento, sia di una serie di letture di teoria artistica, o ditesti provenienti da campi attigui quali ruolo fondamentale per l’elaborazionedi Postproduction: il primo per i suoi studi sulla capacità di rielaborazione della realtà, ...
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MERCATORE (o Mercator, latinizz. di Kremer), Gerhard
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi geografi del sec. XVI, considerato il fondatore, o, meglio, il riformatore della cartografia scientifica. Nacque, [...] esemplari) che rappresenta, per l'epoca, un vero modello dielaborazione critica di tutto il materiale fino ad allora raccolto, e, anche per nel testo, non poteva più mantenere. Attraverso una lunga e paziente opera di raccolta ditesti e di versioni ...
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SAGA
Vittorio Santoli
La parola (plur. sïgur) significò originariamente, in nordico antico, "ciò che si racconta", "storia" in generale; nell'uso filologico, tecnico, designa quel corpo di narrazioni [...] idea servendoci delle genealogie, delle saghe meno artisticamente elaborate, di elementi rimasti "cronaca" nelle saghe maggiori. Ci o migliori ditesti sono: le ed. critiche del Samfund til Udgivelse af gammal nordisk Litteratur di Copenaghen, 1880 ...
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TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
Mauro Laeng
In campo educativo e didattico per tassonomia (dal greco τάξιϚ, "ordine", "disposizione" e -νομία, derivato di νέμω, "suddividere", "ripartire") s'intende [...] verbali) giocano un ruolo determinante nella routine scolastica, che è altamente vincolata all'uso ditesti scritti o comunque sintatticamente elaborati. La componente verbale sovrasta quindi le altre componenti, e nella scuola essa riesce talvolta ...
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RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] e dovere di appurarlo con ogni sforzo; così dai suoi corsi universitarî uscirono di volta in volta, con lunga elaborazione e abilità dell'editore ditesti critici, uscendo fuori della tradizione manoscritta, sente il bisogno di chiarire il valore ...
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Saariaho, Kaija
Luca Conti
Saariaho, Kaija (propr. Laakkonen, Kaija Anneli)
Compositrice finlandese, nata a Helsinki il 14 ottobre 1952. Dopo aver seguito corsi di arti visive presso l'Università di [...] negli Stati Uniti.
L'influenza delle arti figurative, la suggestione ditesti poetici di disparata provenienza (H. de Balzac, P. Éluard, S. modus operandi sia nel processo compositivo, di analisi ed elaborazione del materiale sonoro, sia come vero e ...
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LANGLAND, William
Isopel MAY
Sotto questo nome si sono raggruppati alcuni poemi inglesi (in versi allitterativi, senza rima) della seconda metà del sec. XIV col titolo complessivo di: The Vision of [...] delle quali doveva essere un'elaborazionedi quella precedente. Il nome di Langland (o Langley) associato di critici, con alla testa il prof. Manly di Chicago, vagliate le prove intrinseche fornite dai testi stessi, è disposta a vederci il lavoro di ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] di Persia (Firenze 1888). Con disegno assai più ampio di quanto fosse stato fatto sino allora e con molte traduzioni poetiche anche da testi canti, Miro e Naida (Torino 1901), libera elaborazionedi materia tratta da poemi romanzeschi persiani. Con lo ...
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HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] testi. La sua teoria presenta una visione della linguistica come ''semiotica sociale'', attraverso l'elaborazione del bambino; la linguistica testuale e le variazioni di registro; l'elaborazionedi un modello del linguaggio come semiotica sociale; ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...