CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] , con la larghezza di mezzi che il suo censo gli consentiva, radunò una imponente biblioteca specializzata ditesti e studi in arabo indicata, restando al C. tutta la sua parte dielaborazione e critica dei materiali così adunati), nonché per la ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] alle stampe il romanzo L'occhio di vetro (Roma), primo di una serie ditesti narrativi di non grande rilevanza. Inviato in Albania con l'incarico di fondarvi un istituto di cultura italiana, non ebbe modo di condurre a termine la propria missione ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] , e a ragione, si può supporre che l'elaborazionedi un "linguaggio" pittorico in cui non mancano i , Reggio Emilia 1965;
Il bestiario di Ligabue (catal.), a cura di M. De Micheli, Parma 1972;
A. Ligabue (catal.), testidi M. Dall'Acqua - R. De ...
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Gilliam, Terry
Francesca Vatteroni
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Minneapolis il 22 novembre 1940. Disegnatore e collaboratore di numerose riviste satiriche e a [...] , per il quale ha scritto e interpretato testi comici. La sua attività di realizzatore di animazioni per la televisione e il cinema ha costituito il terreno elettivo per l'elaborazionedi una potente forza immaginativa e per la materializzazione ...
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Semiologa e psicanalista bulgara naturalizzata francese (n. Sofia 1941). Studiosa di M. Bachtin, ha consacrato i suoi primi saggi alla fondazione di un nuovo ramo della semiologia, la 'semanalisi' (Σημειωτιϰή. [...] teorici più importanti è inoltre l'elaborazione del concetto di intertestualità, derivato da M. Bachtin, secondo cui il testo non è qualcosa di isolato, ma si inscrive in una rete di relazioni con altri testi dello stesso autore o con modelli ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] anni 1629-34 consente di cogliere la lenta e complessa elaborazione del sistema, condotta contemporaneamente l'homme sarà pubblicato nel 1662 in traduzione latina, entrambi nel testo originale nel 1664. D. si limitò a un'esposizione parziale della ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] Guglielmo di Moerbeke (v.), che per lui tradusse opere di filosofi greci, in particolare di Aristotele, o rivide sui testi greci ispirata al principio dell'amore di Dio.▭ La politica di T., elaborata muovendo dalla Politica di Aristotele che egli è ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] l'analisi e il commento dei testi della medicina ippocratica dall'altro. Maestri di G. furono Satiro, Pelope, è coinvolto tanto nella digestione (concepita come un processo dielaborazione dei cibi per "cozione"), tanto nella riproduzione (perché ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testidi K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera [...] sistematico dei testidi Marx e di Engels. Si staccò allora decisamente dai gruppi radicali, per dedicarsi alla formazione di un impegnò in un'opera di divulgazione del marxismo, opera che risultò in realtà una elaborazione originale (In memoria ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] nel suo teatro, vi allestì regie di gusto simbolista su testidi Ibsen, Maeterlinck, Przybyszewski. Fu quindi assunto come regista drammatico dai Teatri imperiali (1908-17). Fu un periodo di intensa elaborazione teorica (pubblicaz. del vol. O teatre ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...