Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] Bergson -, non più visto come predisposizione a dati tipi di comportamento legata al meccanismo evolutivo, ma del socialdarwinismo; ma gli consentì anche di studiare i 'costumi' elaborati dai gruppi per mantenere la coesione sociale. Da ciò nacque il ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] di scenari socioculturali particolari.
In generale, i dati discussi da Douglas sembrano suggerire che l'idea della per mezzo di termini tratti dall'insieme c, sia l'elaborazione di equivalenze simboliche fra la relazione umano-animale, da un lato ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] cui si era creduto resistette fortemente all'innesto dei dati che stavano sopravvenendo. Questi ultimi, durante tutto il XVI in genere di pura materia speculativa o di elaborazioni metafisiche, ma di convinzioni di fondo attinenti contemporaneamente ...
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Scambio sociale
Peter M. Blau
Introduzione
Gli scambi reciproci tra individui non sono circoscritti alle transazioni economiche e ai mercati; lo scambio sociale è piuttosto un fenomeno onnipresente: [...] successivi della teoria dello scambio: il concetto di 'mutue obbligazioni' elaborato da William F. Whyte (v., 1955, pp. 256-258 e parere, i principali vantaggi dello scambio sociale non sono dati dai servizi e dai benefici che gli individui ne ...
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Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] gradi intermedi di astrazione (i tipi) fra i dati etnografici e i principî universali, dall'altro ritiene non di questo lavoro su Josselin de Jong, che a esso si ispirò nell'elaborazione del suo saggio del 1935, dove si può leggere: "L'Australia, ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] analizzare alcuni tipi di fonti, o piuttosto una fucina di dati utili per altre discipline" (v. Trigger, 1982, p. ; v. Gibson, 1964).
Tipica di questo periodo è l'elaborazione teorica di William Sturtevant, che razionalizza lo spettro di azione dell ...
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elaborare
v. tr. [dal lat. elaborare, comp. di e-1 e laborare: v. lavorare] (io elàboro, ecc., raro alla lat. elabóro). – 1. Sviluppare, svolgere un progetto, un lavoro, ecc. mediante un’attenta coordinazione e trasformazione degli elementi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...