Antico recitatore professionale dell’epica greca.
Omero usa il nome di aedo (ἀοιδός «cantore») sia per il poeta sia per il recitatore; solo dal 5° sec. a.C. è usato il termine ῥαψῳδός, inteso poi dai moderni [...] ed Esiodo narra di aver preso parte a un agone rapsodico. I r. divennero semplici recitatori solo col sorgere dell’elegia, del giambo e della prosa, che con nuove problematiche rispondevano alle nuove esigenze civili e politiche dei Greci. Dapprima i ...
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Drammaturgo inglese (n. 1575 circa - m. Kinsale 1626). Letterato, funzionario, fu soldato al seguito di Sir Edward Cecil, con il quale partecipò alla spedizione di Cadice contro gli Spagnoli (1625). In [...] la supposizione che T. fosse figlio del capitano Richard Turnor, predecessore di Vere come governatore di Brill (Olanda), e l'elegia funebre A grief on the death of Prince Henry (1612); scrisse anche un Character in prosa per la morte di Sir ...
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Poeta portoghese, nato a Messines (Algarve) l'8 maggio 1830 e morto a Lisboria l'11 gennaio 1896. A Coimbra si fermò fino al 1862: poi visse girovago per il Portogallo. La sua lirica, motivata da un interno [...] indirizzo moderno. Alcune delle sue poesie di largo respiro e di ampia stesura, come Adoração, Encanto, Alma perdida, Fascinação, Elegia, ecc., pure innalzando l'amore e la vita in una sfera ideale, non smarriscono mai quella forte concretezza umana ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] .
Fu presto avviato agli studi classici sotto la guida di Benedetto Labadini, cui più tardi avrebbe dedicato epigrammi ed elegie. Lesse con predilezione i poeti latini, soprattutto i lirici, che prese da subito a imitare; aveva infatti dodici anni ...
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Nome con cui è noto il medico e filosofo ebreo Yĕhūdāh Abrabanel o Abravanel (n. Lisbona tra il 1460 e il 1465 - m. in Italia prima del 1535). Nel 1484, essendo il padre, già ministro e tesoriere di re [...] in Portogallo il figlio di un anno (che egli non rivide più e che pianse, alcuni anni più tardi, nella mirabile Elegia sopra il tempo, una delle cinque sue poesie in ebraico rimasteci), ed emigrò in Italia, dove esercitò la professione di medico ...
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votivo
Con votivo grido, oltre che con sacrifici, gli antichi onoravano Venere, Dione e Cupido (Pd VIII 5). L'espressione è probabilmente coniata su consimili latine, sul tipo di " divos... in vota vocare [...] dell'autore; nella stessa epistola (§ 32), sententia votiva fa parte di un elenco di generi letterari (carmen bucolicum, elegia, ecc.), che l'autore si limita a nominare, precisando che non intende trattarne in dettaglio. Per esplicita citazione (ut ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] Comus, rappresentato a Ludlow nel 1634, in cui è celebrato il trionfo della castità sul mago Como, e nel 1637 l'elegia funebre pastorale Lycidas. In queste due opere è già presente il conflitto tra amore sensuale e amore platonico che diverrà uno dei ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] le sue impressioni d'Irlanda sono raccontati nel poemetto Colin Clout's come home againe, pubblicato (1595) con Astrophel, elegia in morte di Sir Philip Sidney. In una collana di sonetti, Amoretti, e nell'Epithalamion celebrò il suo corteggiamento e ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] . Opera tarda sono anche i «detti aurei» (χρυσᾶ ἔπη), attribuiti a Pitagora. Elementi di poesia gnomica sono in tutta l’elegia d’età arcaica. Anche i frammenti rimastici di Senofane di Colofone sono ricchi di sentenze, come si presume sia stata tutta ...
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Poeta e rivoluzionario iraniano (Kirmānshāh 1887 - Mosca 1957). Dopo un periodo ricco di lotte politiche, che lo videro tra i protagonisti, avviò intorno al 1915 a Kirmānshāh la pubblicazione del periodico [...] e le sue posizioni politiche divennero marcatamente comuniste, come testimonia il suo poema Kremlin ("Cremlino", 1923), un'elegia al comunismo. L. compose, oltre all'opera Kāwa-i āhangiar ("Kāwa il fabbro"), anche numerose poesie patriottiche ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...