PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] che, insieme con lui, aveva fatto parte dell’Accademia dei Riaccesi con il nome di Taciturno: in sua memoria scrisse un’elegia e un epigramma in lingua latina.
Si tratta delle ultime fatiche del segretario, che morì a Palermo il 15 ottobre 1629 e ...
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MOREI, Michele Giuseppe
Marco Catucci
MOREI, Michele Giuseppe. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1695, da Antonio, funzionario al servizio del cardinale Francesco Maria de’ Medici (e amico di Giovan [...] della Festa poetica celebrata nel palazzo della Cancelleria del cardinale Pietro Ottoboni il 4 gennaio 1722. Una sua Elegia, nella quale egli stesso interpretò uno degli interlocutori, fece da cornice a una sinfonia di Giovanni Battista Costanzi ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] venne a premiare delle capacità più di oratore e d'improvvisatore cortigiano che di artista. Oltre all'orazione in versi, all'elegia per il Lanfredini, all'epigramma per l'Orsini e a quello nei Coryciana, del C. ci resta soltanto un'ecloga, scritta ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] al padre. Per l'occasione fu pubblicato un Laurentii Cagnati M. F. Epitaphium (Roma, Zanetti, 1602), ove comparve un'elegia del C. ad Laurentium filium e, per l'anniversario, una pletorica raccolta di poesie (In funere L. Cagnati… flebiles amicorum ...
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NEGRI, Palladio
Silvano Cavazza
NEGRI (Fosco), Palladio. ‒ Nacque a Padova tra il 1450 e il 1460, come si desume dalla carriera letteraria, in mancanza di dati biografici precisi dovuta anche all’incertezza [...] giugno 1540 il minorita Bartolomeo Fonzio (1502-62) pubblicò a Roma, presso Antonio Blado, il De situ orae Illyrici e l’elegia per Alvise Cippico, dedicando il libro al cardinale Gasparo Contarini, che aveva avuto l’incarico di esaminare l’accusa di ...
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ARIOSTO, Gabriele
Mario Quattrucci
Secondogenito di Niccolò, nacque a Reggio Emilia, dove fu battezzato il 23 febbr. 1477. Colpito da paralisi durante l'infanzia, non poté intraprendere quella carriera [...] di intonazione staziana, raccolte nell'edizione ferrarese del 1582 (Gabrielis Areosti Ferrariensis Carmina).Di particolare interesse è l'elegia In obitu Ludovici Areosti fratris carmen' per le molte notizie riguardanti la vita di Ludovico che l'A ...
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ILDEBERTO di Lavardin
Angelo Monteverdi
Scrittore latino, nato a Lavardin nel 1056, elevato nel 1096 alla cattedra vescovile di Le Mans, nel 1125 a quella arcivescovile di Tours, morto nel 1133. I rivolgimenti [...] vite di santi; in prosa mista a versi l'interessante Conflictus carnis et animae; in versi il De mysterio missae, elegante esposizione del significato mistico che si cela in ogni atto della messa; la Vita S. Mariae Aegyptiacae, vigorosa e a tratti ...
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Poeta e filologo cèco, nato a Strakonice il 7 marzo 1799, morto a Praga il 5 agosto 1852. Già nella sua prima raccolta di poesie: Smíšenr básně (Poesie varie) del 1822, si nota l'eco della poesia popolare [...] cuore, le preoccupazioni e le gioie della vita umana, ora con l'ingenuità del canto infantile, ora nel tono elevato dell'elegia, ora in quello più popolaresco dello scherzo e della satira.
Molti poeti seguirono Č. nel suo amore per la poesia popolare ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] a regum liberis”, in Letteratura italiana antica, V (2004), pp. 211-226; P. Pandone, De amore Iovis in Isottam. Le prime due elegie, a cura di A. Donati, in Per le nozze di Valentina Aureli e Andrea Spallino, Rimini 2004; A. Iacono, Il trionfo di ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] come quasi tutti i letterati del tempo, il B. scrisse molti versi latini; si conserva, tuttavia, soltanto una sua Elegia indirizzata a Cassandra Fedele: sono distici di buona fattura, tra i quali, dopo larghissime lodi alla destinataria, non mancano ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...