Poeta e patriota bulgaro. Nacque a Kalòfer nel 1848, morì sul Balcano di Vol nel 1876. Fin dall'infanzia nutrì odio contro i Turchi che tenevano schiava la sua patria, odio che col passare degli anni assurse [...] fratello), altre esaltano l'ideale supremo del riscatto bulgaro e universale (Lotta, Congedo, La mia preghiera, Il giorno di San Giorgio, Elegia). La prima sua poesia è dedicata: A mia madre: e pieni di fascino sono i pochi suoi versi amorosi (Al mio ...
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FLETCHER, Giles il Giovine e Phineas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeti inglesi (figli del precedente), appartenenti alla scuola spenseriana; il primo nacque a Londra verso il 1588, morì nel 1623, [...] dalla scoperta di un manoscritto contemporaneo nel 1923. Altre opere minori sono le egloghe pescatorie, la commedia pescatoria Sicelides, l'elegia Elisa, versi latini, ecc.
Il poema di Giles, Christ's Victory and Triumph in Heaven and Earth over and ...
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Finanziere e ministro spagnolo. Nacque a Bajona nel 1752 da un commerciante, che lo inviò in Spagna per impratichirsi negli affari. Naturalizzatosi spagnolo, fondò una fabbrica a Carabanchel, alle porte [...] . Lasciò diverse memorie, come Cartas sobre la felicidad pública; Sobre la unión del comercio de América con el de Asia (1784); un'Elegía de Carlos III (1789), ecc. Morì a Siviglia il 27 aprile 1810. Sua figlia fu la celebre madame Tallien.
Bibl.: A ...
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Poeta greco che appartenne alla prima generazione di poeti alessandrini. Nacque a Colofone e fiorì nella prima metà del sec. III a. C. Qualcuno lo volle identificare con l'Ageanatte delle Talisie teocritee [...] , II, i, 6ª ed., Monaco 1920, p. 122 segg.; A. Couat, La poésie alexandrine sous les trois Ptolémés, Parigi 1882, p. 80 segg.; E. Romagnoli, L'elegia alessandrina prima di Callimaco, Roma 1899; C. Cessi, La poesia ellenistica, Bari 1912, p. 187 segg. ...
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ORSI, Aurelio
Franco Pignatti
ORSI, Aurelio. – Nacque a Stabia, oggi Faleria, in provincia di Viterbo, tra il 1547 e il 1557.
L’arco temporale in cui si situa la data di nascita si stabilisce in base [...] di un amico e uno In quendam furiosum. Segue un libro di odi di soggetto sacro a Odoardo Farnese e un libro di elegie, tra le quali una In Natalem diem b. Virginis ad Seminarii Romani iuventutem e di nuovo una in Restaurationem studiorum. I quattro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] ornatamente essenziale. Il gusto che vuole faire aux yeux briller la vérité si allea al bon sens e al culto rigoroso, ma elegante, della tradizione. Di qui deriva una lirica neo-oraziana di moderno decoro e anche aperta ai toni alti dell’ode, una ...
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ZENDRINI, Bernardino
Massimo Castellozzi
Nacque a Bergamo il 6 luglio 1839 dalla pavese Angela Pasi e da Andrea, medico appartenente a una famiglia originaria della Valle Camonica, che annovera un Bernardino [...] . Seguirono, nel 1860, il «canto» Celebrandosi esequie solenni ai caduti per la causa d'Italia e, nel 1861, l'elegia funebre di Ippolito Nievo Poeta soldato e naufrago. Nel 1860 inoltre, Zendrini oppose le sue rimostranze all'abate rettore del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ovidio e il labirinto della trasformazione. Dal racconto del mito alla scrittura dell'esilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] i quattro delle Epistulae ex Ponto sono gli ultimi scritti di Ovidio, che si possono decisamente rubricare alla voce “elegia” nella sua accezione etimologica. Si tratta, infatti, di autentica “poesia del lamento”, scaturita dalla penna di un uomo che ...
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GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] Verona, c. 99r), il trevigiano Girolamo Bologni (che indirizzò Ad Dominicum Gallum secretarium apostolicum, identificabile col G., l'elegia III, 32 del suo canzoniere latino Candida). È improbabile che sia il G. quel "Dominicus Sabinus" (= da Monte ...
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NAZARETH (arabo en-Naẓrah; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Città della Palestina settentrionale situata sulle prime colline che limitano a nord la grande Piana di Iezreel presso il punto [...] circa 10 km.
Storia. - Il nome arabo en-Naẓrah corrisponde all'ebraico Naṣrat (la guardiana) che si trova espresso in un'elegia del poeta E. Kalir (sec. VIII), ma la trascrizione greca di Nazaret ha prevalso nell'uso delle lingue moderne. La città ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...