MABELLINI, Teodulo
Claudio Paradiso
MABELLINI, Teodulo. – Nacque a Pistoia il 2 apr. 1817 da Anna Chiavacci e Vincenzo, suonatore di corno e di tromba e costruttore di strumenti in ottone.
Cresciuto [...] , Marcia per Gesù morto. Musica vocale da camera: Amor che nella mente mi ragiona, Coro all’unisono (per voci infantili e pianoforte), Elegia, E spero di tornare, La buona andata, L’addio, Romanze, Une carme à la mémoire. Musica strumentale da camera ...
Leggi Tutto
BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
**
Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] Mariam Magdaleniam, pubblicata a Padova nel 1651.
Nell'ultima sua ricondotta padovana, dopo la quale, secondo il proposito espresso nell'Elegia votiva, avrebbe voluto fare definitivo ritorno a Firenze, il B. fu promosso, il 26 genn. 1661, alla prima ...
Leggi Tutto
IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] fu durante la sua assenza dall'isola che si diffuse la falsa notizia della sua morte: a testimonianza di ciò rimane un'elegia scritta da Sebastiano Bagolino, tra i cui Carmina (1782) in latino almeno tre sono rivolti all'I., mentre due sono le ...
Leggi Tutto
PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] di testi classici (Nardi, 2009, p. 54), oltre un Bartolomeo Tomassoni e un Angelo (Petrucci?) cui scriveva volgendo in prosa l’elegia d’amore, il genere tipico del primo umanesimo senese (Ep. LV).
L’Ep. I, diretta ad Andreoccio, è un manifesto del ...
Leggi Tutto
RAVIZZA, Giovita
Enrico Valseriati
RAVIZZA (Rapicius), Giovita. – Nacque a Chiari (Brescia) il 15 febbraio 1476. La famiglia del padre, di cui si ignora il nome, era di umili origini e risiedeva a Chiari [...] governatore Gastón de Valencia (1510), la seconda per l’umanista bresciano Giovanni Taverio (1515), al quale dedicò inoltre un’elegia di 21 versi (Chiari, Biblioteca Morcelliana, L. Ricci, b. 11, cc. 184r-194v). Nel 1520, dopo la ricomposizione del ...
Leggi Tutto
Michelozzi, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni (gonfalone Drago), il 5 dicembre 1444, da Michelozzo, architetto e scultore, e Francesca Galigari (da altre fonti la data [...] nelle Stanze. Non c’è dubbio che l’amicizia di maggiore significato per Michelozzi fu quella con Poliziano, il quale nella Elegia dedicata a Della Fonte (composta forse tra il 1473 e il 1474) lo ricorda tra i poeti contemporanei e come amico ...
Leggi Tutto
CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] a Verona, tra il 1497, anno in cui faceva, parte della Curia del podestà, ed il 1499, quando Panfilo Sasso pubblicò un'elegia in sua memoria.
Figura minore dell'umanesimo veneto, il C. fu soprattutto un retore colto, che si dilettava di infiorare la ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] successo ottenuto; nel 1621, pubblicò il trattato Virgilianae vindicationes et Commentarii tres de tragoedia, de comoedia et elegia che, basandosi sui lavori dello Stefonio (nei quali si fondevano i valori estetici di origine umanistica con quelli ...
Leggi Tutto
CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] o l'erudito appare il curioso di letteratura antica.
Nel 1590 il C. pubblicò a Bologna altri due lavori, un De elegia... libellus e un De Epigrammate.
Quest'ultimo genere in particolare viene giudicato molto positivamente dal C. in quanto, per la ...
Leggi Tutto
Este, Beatrice d'
Eugenio Chiarini
Figlia del marchese Opizzo II (cfr. If XII 111) e sposa del giudice Nino Visconti (il giudice Nin gentil di Pg VIII 52-84). Rimasta vedova nel 1296 e rientrata, con [...] che un giorno -al dire di Nino - avrebbe fregiato la tomba di lei con decoro tanto minore, suggella icasticamente questa elegia di un dimenticato, stillante lacrime (Donadoni) .ma in una luce di distacco (Apollonio, Sapegno, Petronio) che tempera il ...
Leggi Tutto
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...