MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] e della commedia, Tersicore della lirica corale, Erato della poesia amorosa (poi anche della geometria e della mimica), Calliope dell'elegia, Euterpe del suono del flauto e della lirica in genere (specie monodica) e Polinnia della danza e del canto ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] . L'amore, l'aspirazione alla campagna perfonde i poeti dell'ultimo periodo repubblicano e dell'etâ d'Augusto, dall'autore dell'elegia a Messala a Tibullo: la bucolica trova un nuovo maestro in Virgilio che imita Teocrito ma con nuovo senso d'arte ...
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Poeta e critico inglese, nato il 24 dicembre 1822 a Laleham (Middlesex), morto il 15 aprile 1888 a Liverpool. Figlio del dottor Thomas Arnold, direttore della scuola di Rugby dal 1828, crebbe in un ambiente [...] raramente, a visitare l'A.; però A Southern Night, poesia scritta nel 1859 per commemorare la morte di alcuni parenti, e l'elegia Thyrsis, 1861, in memoria dell'amico A. H. Clough, entrambi pubblicate in New Poems (1867), sono tra le sue migliori.
Ma ...
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NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] sognante dell'anima romantica trovò una delle sue espressioni più commosse. Come l'aria, la romanza, la barcarola, l'elegia, la novelletta, ecc., il Notturno non obbedisce a una forma precisa prestabilita, né per esso è prescritto un determinato ...
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Figlio di Ner, capo dell'esercito del re Saul, di cui era anche parente, perché (secondo I Re [Sam.], XIV, 50-51) suo padre Ner era fratello di Cis padre di Saul, mentre, secondo il testo assai dibattuto [...] anche pubblicamente da David, che, oltre a proclamare la propria innocenza, ordinò solenni funerali all'ucciso, obbligando anche Joab a farne lutto, e dettò una breve elegia (ibid., III, 33-34) in onore del morto. Il seppellimento avvenne in Hebron. ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Stanze del Poliziano, cap. IX). Infine il Seicento, simboleggiato dal Marino (cap. XVIII), produce in letteratura "idilli" ed "elegie", "voluttà" e "musica", mentre l'intellettuale italiano si fa "estraneo al movimento della cultura europea e a tutte ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , aggiunta a p. 185).
Documenti di questa fase della vita intellettuale dell'A. sono le traduzioni che allora egli pubblicò della Elegia sulle ruine di Siracusa di Thomas Stewart (Palermo 1832) e del Marmion di Walter Scott (Palermo 1832, voll. 2), l ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] spiega perché mentre era con lui il D. scrivesse (in uno spirito che non poteva non apparire ostile ai Medici) un'elegia piena di adulazione cortigiana per il re Alfonso d'Aragona e un carme Ad Florentinos che sembra rivolto ad illustrare i meriti ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] Padova si unì a loro il giovane Andrea Mantegna, infatuato di romanità, che li ritrasse insieme meritandosi dal Pannonio un’elegia datata 1458, presaga della gloria del pittore.
Nel 1460, ricevuta da Mattia Corvino la nomina al vescovato di Pécs, il ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] ceto mercantile, incentrata sulla scuola di abbaco.
Fu in relazione con diversi umanisti: Bartolomeo Fonzio gli dedicò una elegia nel 1479, mentre Angelo Poliziano fu padrino al battesimo del suo primogenito. Ebbe fama di buon traduttore dal latino ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...