GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] il ricordo, il conforto della rinomanza - "solo la Musa accorda alla morte una sembianza di vita".
Così ora si tempra a elegia l'inno del grande affermatore della vita. Ancora sempre il cuore del poeta s'infiamma; s'accosta a lui Bettina Brentano ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] che contengono, tra l'altro: l'ode Bonaparte, echeggiante più d'un motivo del Cinque Maggio manzoniano; Ischia, squisita elegia, tra patetica e voluttuosa, composta durante il soggiorno napoletano del 1820; Le Crucifix, ispirata dalla morte di Madame ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] la seconda edizione della stessa mostra lo vedrà ancora presente con un gruppo di incisioni e uno sbalzo in rame dal titolo Elegia di una rosa.
Lo stile del D. nel campo dell'incisione risente dell'influsso del rinascimentalismo di A. De Carolis ed è ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] Pisa (un certo Cesare Milloschi) e significativamente esemplate sulla maniera di G. Giusti (cfr. anche il testo di un'elegia burlesca di questi anni riportato in Acqua passata, p. 494).
Ottenuta la licenza in agraria e non avendo trovato occupazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] L’evento sacro si incarna nel quotidiano, nell’intima penombra di una camera da letto: vera, ordinata, modesta, quasi un’elegia borghese. E il sentimento si fa palpabile, tanto nelle personae, quanto nelle cose.
Quella degli affetti è forse la molla ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] in cui convivono generi e codici molto diversi – romanzo di viaggio, satira, facezia, novella, saggio, poesia (elegia, epigramma, egloga, epistola) –, si contrappone polemicamente al romanzo barocco e soprattutto all’asse dei romanzi a chiave ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] di Girolamo Aleandro, suo grande amico, avvenuta nel 1629, lo aveva colpito particolarmente. tanto da comporre un'elegia immortalata poi sull'epigrafe della tomba. Ancora disgrazie familiari lo riportarono, questa volta definitivamente, nel 1640 a ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] rapporti amorosi e per gli spunti di femminismo; sia diretto, per l'evocazione dei turbinosi anni romani, in risposta a un'elegia di Paganino Gaudenzio, De dicessu M. Costae Roma, qui accolta a pp. 139 s.
Altre opere ancora sono di fattura fiorentina ...
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SANESI, Roberto
Matteo Brera
SANESI, Roberto. – Nacque a Milano il 18 gennaio 1930, da Angelo Sanesi e da Fernanda Paoli.
Trascorse l’infanzia a Prato, presso i nonni paterni, dopo che la famiglia decise [...] fruttuosa collaborazione con amici artisti come Henry Moore, Ceri Giraldus Richards e Graham Vivian Sutherland si esplicò nell’Elegia a Vernon Watkins (Parma 1968), alla quale Richards (cui Sanesi aveva dedicato una monografia nel 1963) contribuì con ...
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SPELTA, Antonio Maria
Silvia Apollonio
– Nacque a Pavia il 19 maggio 1559 da Giovan Domenico, mentre mancano le notizie intorno all’identità della madre.
La famiglia, non tra le più in vista, era ascritta [...] ascritta al consesso accademico dal 1601, data del suo passaggio a Pavia. Alla morte della donna, nel 1604, compose un’elegia e un encomio, entrambi in latino, pubblicati poi in apertura delle Rime della stessa (Milano, presso Girolamo Bordone, 1605 ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...