MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] Morosini… per le nozze del N. U. F. Morosini… colla N. D. L. Grimani, Rovigo 1772, pp. XCIV-XCVI (elegia in onore di Morosini dell’accademico dei Concordi rodigini Bernardo Paolo); Della biblioteca manoscritta Farsetti…, II, Venezia 1780, ad vocem ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una lucidità che fa trasparire il mistero nella materialità del paesaggio umano e naturale in Francesco, giullare di Dio (1950), elegia della semplicità e della follia dei Fioretti francescani, e in Stromboli ‒ Terra di Dio (1950), radiografia di un ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] Alviano. L'opera (una cui redazione è anche nel Vat. Barb. lat. 1869, cc. 12r-17v) è una raccolta di epigrammi ed elegie scritti per la vittoria di Pavia in lode del Pescara e di Carlo V, auspicato rinnovatore d'Italia e garanzia certissima contro la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] più interessata a temi biblici e morali, come il significato storico delle rovine di Roma pagana in una bellissima elegia “a specchio” (pagano-cristiano) o la parafrasi di episodi delle Sacre Scritture. Rimane a lungo un modello di epistolografia ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] ebbe contatti anche epistolari).
Si preparavano in tal modo le condizioni perché il F. - che nel 1831 in una sua elegia latina aveva abbozzato un ritratto non certo positivo della "setta" liberale (v. Epistolario, p. 320 n. 1) -, nel 1847 plaudisse ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] Italicum, London-Leiden 1962-1996, ad indicem. In edizioni moderne Chi abbia maggiormente peccato Adamo od Eva dialogo, Verona 1851; Elegia, Verona 1892; Complete writings. Letterbook, Dialogue on Adam and Eve, Orations, a cura e trad. di M.L. King ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] la bella lettera a Isabella d'Este (anch'essa di recente scoperta) da Urbino, 5 nov. 1504: l'invio d'una elegia, ora perduta, offriva al C. il destro per "precetti et osservationi pertinenti al componere versi volgari", a chiarimento della novità ...
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TRENTA, Stefano
Raffaele Savigni
– Nato intorno al 1410 da Federigo di Matteo Trenta e da Caterina di Stefano di Poggio, apparteneva a una famiglia dell’élite mercantile che, proveniente presumibilmente [...] nel ms. Ottob. lat. 1510, che contiene anche altri discorsi forse riconducibili al vescovo. Trenta, destinatario di un’elegia di Bernardino Bernardi (ibid., 1449, cc. 116v-118v), è menzionato in termini elogiativi anche nel carme dedicato a Nicolao ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] derivatagli dalla scuola napoletana di fine Ottocento, incline all’elegia e al lirismo: qualità che nella voce di Schipa dalle generazioni successive. Fu brillantissimo Duca di Mantova, elegante, libertino, insolente, amatore, tombeur de femmes, un ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] affetto di allievi e profondo rammarico per la sua partenza.
Da Milano il F. mandò al Bocca, per la sua collana, i due volumi dei Lirici greci (Elegia e giambo, Torino 1910; Poesia melica, ibid. 1913): mediocri le traduzioni, informati e generalmente ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...