Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] secondari, in prevalenza mediolatini: i Disticha Catonis, il Theodulus, il Pamphilus, l'Esopus di Gualtiero Anglico, forse l'Elegia sive de Miseria di Arrigo da Settimello, ecc. Alla lettura dei magni auctores, del resto largamente raccomandata nei ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] del B., comunque, già appaiono le caratteristiche della sua arte e del suo stile: quei "toni fondamentali dell'elegia e dell'affettuosità" (Barblan), quel fluire melodico senza "inutili virtuosismi vocali", quella scelta minuziosa delle dizioni dei ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] stor. veronesi, V [1954], pp. 89-123). La loro composizione abbraccia un arco molto ampio della vita del F., dall'elegia per la morte di Marco Antonio Della Torre, dedicata al fratello Giovan Battista, databile al 1512-1514, fino al componimento per ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] Uomini in guerra) di Anthony Mann, immune da ipoteche ideologiche, ristabilì una misura umana e sofferta. In URSS riecheggiava una mesta elegia del dolore in Sud′ba čeloveka (1959; Il destino di un uomo) di Sergej F. Bondarčuk o in Ballada o soldate ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] all'assassinio di Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia, avvenuto il 7 novembre 1225. Anche l'identificazione, nella cosiddetta 'Elegia', di riferimenti alla scomunica di Federico II (1227) e alla crociata da lui guidata (1228-1229) non è certa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] personale di Spenser, la visita resagli da Sir Walter Raleigh in Irlanda e il successivo soggiorno londinese del poeta. L’elegia pastorale Astrophel viene composta in occasione della morte prematura di sir Philip Sidney (1586), ma il poema manca di ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] Traversari (Firenze e Lucca 1681), il dialogo De praestantia virorum sui aevi di Benedetto Accolti (Parma 1689) e l'Elegia de diversitate fortunae et philosophiae consolatione di Arrigo da Settimello (a cura di C. Daum, Kemnitz 1660; un esemplare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexander Pope è uno dei massimi esponenti dell’era augustea, tipico rappresentante [...] suo tentativo di dare all’Inghilterra una Ars Poetica degna di quella di Orazio deve molto alla trasparenza e all’eleganza dei versi in cui Pope esprime argomenti tratti principalmente dai critici francesi.
L’originalità, come si può comprendere, non ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] si può vincere». Ma la consapevolezza del limite «non dà luogo al dramma, e neppure in fondo alla grande elegia; favorisce piuttosto il rifugio nell’idilliaco», senza che questo comporti un estraniarsi dalla vita: se infatti i letterati «attingono ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] che musicarono i suoi testi teatrali (Caccini, Gagliano, Peri, Monteverdi: memorabili il Lamento della Ninfa e l’elegia ovidiana Ogni amante è guerrier inclusi nell’Ottavo libro di madrigali, Venezia 1638) quanto svariati altri madrigalisti e ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...