RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] , la Donna velata di Palazzo Pitti, il Baldassar Castiglione del Louvre. Ammiratore entusiasta dell'Urbinate, il Castiglione compose un'elegia in lode del ritratto, ove egli appare in tutta la signorilità di perfetto cortigiano, e gli suggerì, per le ...
Leggi Tutto
MESSICO.
Libera D'Alessandro
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
Livio Sacchi
Edoardo Balletta
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Politica economica [...] perros (2000), composita meditazione sul caso e sul tempo di Iñarritu, che è tornato a temi messicani con un’elegia esistenziale sulla malattia, Biutiful (2010), prodotto con Cuarón e del Toro, mentre il suo sceneggiatore storico, Arriaga, ha ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] di fiele, dall'invettiva amara contro persone e istituzioni, alla risata sfrenata, al sarcasmo cupo, al dramma e alla elegia, infine alla rappresentazione trepida e insolitamente raccolta. Giustamente la critica più recente ha additato nel B. uno dei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] gli è superiore per la mancanza di punti deboli e di cadute di stile, che deriva dal duro lavoro sul testo. Anche nel campo dell’elegia il confronto con i Greci è aperto (10, 1, 93), mentre generi ormai spenti, come il giambo e la lirica, vedono il ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] e il basso, se la comedia poteva assumersi, oltre che il suo proprio volgare mediocre, l’ “umile" riservato all'elegia: II, iv, 6).
Tutto ci porta dunque all'esigenza di considerare il De vulgari come prodotto estremamente puntuale dell'esperienza ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] 1873) rappresentato al teatro Valle di Roma nel 1900, in occasione del congresso degli orientalisti; e Romolo Augustolo, elegia drammatica (Roma 1876), pubblicati nel volume Drammi romani (Roma 1899), a cui si aggiunse Probo, principe della pace ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] affastellamento di luoghi comuni, è una intensa e profonda meditazione sul carattere 'fantasmatico' dell'amore"; Oi lasso è un'"elegia di lontananza, con un notevole grado d'intensità sentimentale" e Poiché vi piace, Amore è "non privo di maestria ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] , fino a farli perdere nella corte delle Piacentine, dov’era stato girato Novecento, mentre vanno in cerca della casa di Verdi. Elegante e carico di simboli (fu in relazione a questo film che Enzo Ungari coniò la definizione di «scene madri» per ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , prefaz. di G. Raboni, Milano 1994, pp. 83-101; G. De Robertis, Altro Novecento, Firenze 1951, pp. 481-483; P.P. Pasolini, Elegia?, in Paragone, dicembre 1955; poi B., in Id., Saggi sulla letteratura e sull’arte, a cura di W. Siti - S. De Laude, I ...
Leggi Tutto
ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] sulla pittura di Diego Velázquez, e la celebre Humana fragilitas (già Chigi, ora Cambridge Fitzwilliam Museum), delicata e toccante elegia che documenta un fitto dialogo sia con Nicolas Poussin sia con Bernini.
Il 18 maggio 1657 Rosa e Lucrezia ...
Leggi Tutto
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...