Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle [...] dovette avere influsso non trascurabile sui poetae novi, anche se poi il ricordo di L. si offuscò nel rigoglio dell'elegia latina. Ma nel periodo arcaizzante posteriore fu di nuovo ricordato e i grammatici Gellio, Carisio e altri ci hanno conservato ...
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MARINUZZI, Gino
Direttore d'orchestra e compositore, nato a Palermo il 24 marzo 1882. Studiò presso il conservatorio della sua città natale. Iniziò la sua carriera di direttore di orchestra al teatro [...] . Come compositore ha lavorato a musiche teatrali (Barbarina, Jacquerie, Palla de' Mozzi), orchestrali (Suite siciliana, Sicania, Dopo la vittoria, Elegia in morte d'un eroe), per voci e orchestra (cantata Il sogno di un poeta, Requiem) e da camera. ...
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SÁNCHEZ BARBERO, Francisco
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato a Moriñigo (Salamanca) nel 1764, morto nel penitenziario di Melilla il 24 ottobre 1819. Avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario [...] di alta fama, nonché d'Iglesias de la Casa, ne divenne lodato imitatore. Venuto a Madrid, si diede a conoscere per un'elegia in morte della duchessa d'Alba, per la quale fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia di Roma col nome di Floralbo Corintio ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] di un'opera di lui.
Il 1520 segna l'ingresso dell'A. nel mondo delle lettere e della politica con l'elegia latina Trinacria ad Carolum, commossa invocazione a Carlo V perché intervenga a riportare la pace nell'isola dilaniata da sanguinose lotte di ...
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FONTENELLE, Bernard Le Bovier de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato a Rouen l'11 febbraio 1657, morto a Parigi il 9 gennaio 1757. Sua madre era sorella dei Corneille. Il F. fece le sue prime [...] la letteratura preziosa e burlesca in ritardo - pubblicandovi tra l'altro il suo Ruisseau amant de la prairie, elegia piena d'una galanteria tutta cerebrale, perfettamente rappresentativa del gusto prezioso. La stessa aridità poetica è negli altri ...
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SÁNCHEZ de CASTRO, Francisco
Carlo Boselli
Letterato e autore drammatico spagnolo, nato a Béjar (Salamanca) nel 1847, morto a Madrid il 18 dicembre 1899. Studiò nelle università di Salamanca e di Madrid, [...] di belle lettere all'università di Salamanca e all'università di Madrid.
Quale poeta lirico, le sue migliori composizioni sono la Elegía a la Patria (1868), il Cántico al hombre (1879), di tono epico e solenne, ma assai pesante, La Iglesia Católica ...
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Poeta greco di Colofone (prima metà del 4º sec. a. C.), autore della Tebaide (θηβαῖς), poema di imitazione omerica, in 24 libri, sulla guerra dei Sette contro Tebe, di cui restano scarsi frammenti (circa [...] eziologica dei miti, imitato da Apollonio Rodio, ma avversato da Callimaco. Nel poema elegiaco Lyde (Λύδη: superstiti pochi frammenti), che prendeva il titolo dalla donna amata dal poeta, A. precorse l'elegia narrativa ed erotica degli alessandrini. ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] il C. voleva offrire di tutta la propria poesia. La raccolta è conclusa dall'Hymnus ad Virginem Christiparam (pp. 25 s.) e dall'Elegia de morte patris (pp. 27-30), cui il Volpicella fa seguire, a pp. 31-34, gli Epigrammata iam edita mancanti nel suo ...
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TORELLI, Giuseppe
Luca Ciancio
TORELLI, Giuseppe. – Nacque a Verona il 3 novembre 1721, unico figlio di Luca, commerciante, e della veneziana Angela Maria Albertini.
Perduto il padre in tenera età, [...] Accio Plauto tradotto in versi italiani si aggiunge la traduzione di alcuni idilli di Teocrito e di Mosco, Firenze 1765; Elegia di Tommaso Gray, poeta inglese, in un cimitero campestre, Verona 1776 (poi Cambridge 1792, Parma 1793, Londra 1798, Verona ...
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Lucrezia
Donna romana, figlia di Spurio Lucrezio Tricipitino; andò sposa a Tarquinio Collatino. Suscitò un'insana passione in Sesto, figlio di Tarquinio il Superbo; ma piuttosto che sottostare alla violenza [...] di romana virtù, proverbiale oltre che nell'età classica (Valerio Massimo) anche nel Medioevo (Agost. Civ. I 19; Arrigo da Settimello Elegia III 217), è accolto anche da D., che colloca L. nel castello del Limbo (If IV 128), accanto a Giulia, a ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...