GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] non può vantare che qualche verso in latino, come l'elegia, del 1527, in obitu di Bartolomeo Contarini - passava vi sono anche scritti del G.); XII, 211 (= 4179), c. 132 (elegia per B. Contarini); Ibid., Bibl. del Civico Museo Correr, Codd. Cicogna ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] Napoli: a Genazzano, da cui provengono alcune epistole datate 1524, e a Sorrento - città molto amata, dipinta nell'eleganteelegia De Surrenti amoenitate -, da dove invia alcune lettere nel 1525. Di rilievo è, tuttavia, solo il secondo soggiorno ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] delle letterature classiche e della letteratura volgare s’intrecciano nell’attività di Squarzafico: nel 1484 infatti uscì l’Elegia di madonna Fiammetta (Venezia, Filippo di Piero), alla quale fece seguire un’Epistola alle donne innamorate che propone ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] dei modello ovidiano, sono scritti in metro elegiaco: sono versi noiosi e privi non solo di originalità, ma anche di eleganza. D'altra parte, il breve epitalamio volgare non rivela una più sincera ispirazione poetica. L'unica edizione delle poesie ...
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OLIVA, Laura Beatrice Fortunata
Valeria Guarna
OLIVA, Laura Beatrice Fortunata. – Nacque a Napoli il 17 gennaio 1821 da Domenico Simeone, professore di letteratura e filosofia, e da Rosa Giuliani di [...] e al quale, poeta fra l’altro e traduttore dal greco, doveva la prima formazione e l’amore per le lettere, compose l’elegia Alla memoria del padre. Nel 1844 fu accolta come socia nell’Accademia peloritana di Messina e nel 1845 le venne conferito il ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque a Firenze il 19 giugno 1449 da Carlo di Gregorio, cancelliere della Repubblica fiorentina e umanista, e da Caterina di Gherardo Corsini.
Non si hanno notizie precise [...] Signoria fiorentina.
Angelo Poliziano gli indirizzò un’elegia in cui scherzosamente lo rimproverava di impegnarsi in p. 190; III, ibid. 1897, pp. 17, 54; G. Zannoni, Un’elegia di Angelo Poliziano, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di ...
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MONTALTI, Cesare
Francesca Brancaleoni
MONTALTI, Cesare. – Nacque il 16 luglio 1770 a Bacciolino, frazione di Mercato Saraceno (Cesena), da Valente e da Maria Guerra.
Manifestò precocemente una spiccata [...] Forlì 1833; Ode epitalamica, Cesena 1833; Lettere inedite di C. M. cesenate a Francesco Maria Ferri di Longiano, s.l. 1872; Elegia inedita, Rimini 1895.
Fonti e Bibl.: Fiori poetici donati alla tomba di C. M., Rimini 1842; G. Bellucci, Lettera al sig ...
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ALAMANNI, Andrea
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 21 maggio 1421, da Francesco. Fin dal 1444 coprì numerose cariche pubbliche di particolare rilievo. Fu, tra l'altro, gonfaloniere di compagnia [...] . Il Verino (U. Vermi Flametta, a cura di L. Mencaraglia, Firenze 1940, pp. 92 ss.) gli dedicò una lunga elegia; del Filelfo, che si valse dell'A. per mantenere i collegamenti coll'ambiente letterario fiorentino, si conservano una ventina di lettere ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] interamente incentrata sulla richiesta di indumenti la cui funzionalità per l'occorrenza della guerra è superata dal gusto per l'eleganza. Una volta il C. è colpito dalla foggia di un mantelletto impermeabile in uso presso gli ufficiali spagnoli e ne ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] per gli Adagia, ed infatti quando questi uscirono a Parigi nel 1500 includevano una lettera dell'A., in cui si esaltavano l'eleganza e l'utilità dell'opera.
Il titolo di poeta regio venne ricoperto dall'A. anche sotto Luigi XII, di cui non tardò ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...