BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] ); Preludio sinfonico, per grande orchestra, Bologna s.d.; In alto mare, capriccio fantastico per orchestra e coro, ibid.; Elegia funebre per orchestra, ibid.; Messa a cappella, a quattro voci, tenori e bassi con organo, violoncelli e contrabbassi ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] nel Theatrum Capitolinum magnifico Iuliano institutum..., Romae 1514. Sullo stesso argomento si cimentò il C. componendo un'elegia che compare nell'opera di Aurelio Sereno immediatamente di seguito al carme del monopolitano. Ciò documenta l'attività ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Francia a Roma. Il 29 scrive al papa, denunciando le mene dei suoi nemici e inviandogli il commento all'elegia proemiale della raccolta di versi latini del Barberini, ponendo così termine ai vasti e inconcludenti Commentaria, che resteranno inediti ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , aggiunta a p. 185).
Documenti di questa fase della vita intellettuale dell'A. sono le traduzioni che allora egli pubblicò della Elegia sulle ruine di Siracusa di Thomas Stewart (Palermo 1832) e del Marmion di Walter Scott (Palermo 1832, voll. 2), l ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] spiega perché mentre era con lui il D. scrivesse (in uno spirito che non poteva non apparire ostile ai Medici) un'elegia piena di adulazione cortigiana per il re Alfonso d'Aragona e un carme Ad Florentinos che sembra rivolto ad illustrare i meriti ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] Padova si unì a loro il giovane Andrea Mantegna, infatuato di romanità, che li ritrasse insieme meritandosi dal Pannonio un’elegia datata 1458, presaga della gloria del pittore.
Nel 1460, ricevuta da Mattia Corvino la nomina al vescovato di Pécs, il ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] , Roma 1904; L'amaro calice, ibid. 1905; Le aureole, ibid. 1905; Il traguardo, Napoli 1905; Piccolo libro inutile, Roma 1906; Elegia, ibid. 1906; Libro per la sera della domenica, ibid. 1906; Liriche, Napoli 1909 e, con aggiunte, 1922 e 1959; Poesie ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] ceto mercantile, incentrata sulla scuola di abbaco.
Fu in relazione con diversi umanisti: Bartolomeo Fonzio gli dedicò una elegia nel 1479, mentre Angelo Poliziano fu padrino al battesimo del suo primogenito. Ebbe fama di buon traduttore dal latino ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] conobbe Tommaso Parentucelli (il futuro papa Niccolò V) e Antonio Beccadelli detto il Panormita, che gli dedicò la lunga elegia di apertura del suo Poematum et prosarum liber, testimonianza di cordiale e salda amicizia.
Al rapporto con il Panormita ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] , direttore del periodico Veritas, che gli dette qualche speranza e gli pubblicò due poesie (Canzone d’estate, nel 1924, e L’elegia di gennaio nel febbraio 1925); infine il M., con pochissimi soldi e in compagnia di un amico ragioniere, M. Sarno, nel ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...