GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] compiuta da A. Mai (De Marco Tullio Cicerone, deque Angelo Maio… eius De republica libros a tenebris vindicante. Elegia, Romae 1820). Interamente pubblicato anche nel t. VI del Giornale arcadico, esso segna l'inizio della sua collaborazione al ...
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SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] di lui Letteratura italiana), Sacchi tenne proficui rapporti con eminenti matematici come Frisi – per la sua morte compose un’elegia latina, apparsa nelle Memorie appartenenti alla vita ed agli studj del signor don Paolo Frisi edite da Pietro Verri ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] ; Roma, Bibl. d. Accad. naz. dei Lincei, Cors. 1984 (45. G. 3), c. 70r; M. Ficino, Opera, Basileae 1576, I, p. 873; N. Naldi, Eleg. l. III, a cura di L. Juhasz, Lipsiae 1934, p. 40; G. Cambi, Istorie, I,in Delizie d. erud. toscani, XX,Firenze 1785, p ...
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RUSCA, Nicolò,
Alessandro Pastore
beato. – Nacque a Bedano (attuale Canton Ticino, Svizzera) il 20 aprile 1563, primogenito del notaio Giovanni Antonio e di Daria Quadrio, figlia del medico Giovanni [...] Sorbona Claude d’Espence, cattolico ma attento alle ragioni degli avversari, forse il Meditationum in hoc sacro et civili bello elegia, Paris 1563 (pp. 4, 75, 219, 227). La biblioteca di Rusca doveva essere qualificata, come emerge dagli atti della ...
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MUZZARELLI, Giovanni
Emilio Russo
– Nacque nel 1486, o al principio del 1487, come si è potuto stabilire sulla base di un documento dell’Archivio di Stato di Mantova (Libro dei mandati, 11, c. 159r, [...] Asolani e la via isolata del Polifilo.
Con ogni probabilità già dalla primavera del 1513 era pronta la celebrazione con un’elegia latina dell’elezione di papa Medici, edita postuma a firma «Ioannes Mutius Aurelius» in una stampa del De partu Virginis ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] Ischia (1883) e L’8 settembre ad Altavilla, il poema sinfonico Naiadi e Silfidi, e Di qui non si passa: elegia funebre in memoria del figlio Francesco, caduto nella prima guerra mondiale.
Nel 1877 Pasculli vinse il concorso per direttore del Corpo ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] che vollero esaltarne le doti di esecutore e di compositore. Tra gli altri, Battista Guarino il Vecchio gli dedicò l'elegia Ad Petrum Bonum citharistam rarissimum (Modena 1496), in cui l'artista ferrarese viene paragonato ad Anfione, Arione, Orfeo e ...
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SACCOROTTI, Oscar
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 14 maggio 1898 (Il laboratorio fantastico..., 1994, p. 224), terzogenito di Alfredo, impiegato del ministero delle Finanze, e di Silvia Centenari, [...] pedissequa descrizione naturalistica, e su una sobria tessitura cromatica con prevalenza di toni tenui. Attratto dalla sottile elegia del quotidiano, incentrò la sua ricerca espressiva in tematiche inerenti ad alcuni aspetti della natura. I soggetti ...
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SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] per la promessa di un carmen in lode del pontefice, che gli fu inviato nell’autunno del 1447, e di un’elegia dedicata al cardinale del Portogallo. Tuttavia il giudizio non del tutto lusinghiero di Tortelli sui versi in lode del pontefice dovette ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] il 1833 si trasferì a Londra, allacciando feconda amicizia con il poeta Gabriele Rossetti e pubblicandovi, nel 1834, l'elegia In morte del general Lafayette. Presto unì al cognome catalano quello materno, firmandosi poi sempre Janer Nardini. A Londra ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...