Pittore (Aberdeen 1915 - Provincetown, Mass., 1991). Intraprese studî di filosofia e di estetica presso la Stanford University e la Harvard University, approfondendo il suo interesse per la cultura europea [...] New York, Museum of modern art; Open 121, 1969, Londra, Tate Gallery). Autore anche di opere monumentali (Elegia della riconciliazione, 1978, murale nella National Gallery di Washington), M. accompagnò a quella creativa un'intensa attività didattica ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] insegnante di letteratura Giuseppe Petrucci, sotto la cui guida scrisse il suo primo lavoro letterario, una elegia in latino dedicata al vescovo di Cracovia Giovanni Woronicz (Excellentissimi illustrissimi ac reverendissimi domini Ioannis Woronicz ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] castellano di Castel Sigismondo in Rimini nel 1445.
La più antica testimonianza dell'operosità letteraria del F. è l'elegia che accompagna il trattato De re militari di Roberto Valturio, dedicato a Sigismondo Pandolfo Malatesta (morto nel 1468); essa ...
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GIACOMO da Pesaro
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1410 a Castel Sant'Angelo (oggi Sant'Angelo in Lizzola, in provincia di Pesaro e Urbino) da Simone, magister, e da Maria.
Compiuti i primi studi, [...] Florentinam puellam formosissimam, contenuta in due codici della Bibl. Laurenziana di Firenze, il XXIV.50, c. 86 (Bandini, II, p. 171: l'elegia si interrompe a v. 48 ed è seguita da una nota del Crinito [Pietro Del Riccio Baldi]) e il XCI sup. 43, cc ...
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Filologo italiano (Regalbuto 1903 - Genova 1982). Prof. di lingua e letteratura italiana alle univ. di Torino (dal 1942) e di Genova (dal 1957), fu condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. [...] in collab. con S. Battaglia (1951). Curò edizioni critiche di Boccaccio (Il Filostrato e il Ninfale fiesolano, 1937; L'elegia di madonna Fiammetta, 1939), del Trecentonovelle di F. Sacchetti (1947), delle Stanze di Poliziano (1954) e delle Rime della ...
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Poeta persiano (n. Shirwān 1126 - m. 1199). Autore di qaside e famoso per i suoi panegirici. La sua poetica abbonda di citazioni, dall'astrologia alla tradizione islamica, e di termini tecnici cristiani [...] il primo nella letteratura persiana in forma di diario di viaggio, narrazione del suo pellegrinaggio attraverso l'Iraq arabo e persiano. Famosa è anche la sua Elegia agli archi di Ctesifonte, basata sulla considerazione del fatale volgere del tempo. ...
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Poeta inglese (Bridekirk, Cumberland, 1686 - Bath, Irlanda, 1740). Studiò al Queen's College di Oxford; pubblicò versi su periodici, tra cui il Guardian e lo Spectator. Il suo poema On the prospect of [...] . Alla morte del suo protettore T. ne curò la pubblicazione delle opere, premettendovi una celebre elegia sulla morte dello scrittore amico; elegia che prelude alla tradizione della poesia sepolcrale e di sensibilità. È anche da citare la sua ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] . di Stato di Firenze, Portate al Catasto, San Giovanni, Vaio, 1457, 832, cc. 222-24); ma poiché il Poliziano, nella sua elegia in lode della famiglia Benivieni (1472), parla del B. come di un adolescente di dodici anni (I. Del Lungo, Prose volgari ...
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Poeta e scrittore inglese (Bentworth, Hampshire, 1588 - Londra 1667). La raccolta di satire Abuses stript and whipt (1613) gli procurò la prigione, dove scrisse The shepheards hunting (1615) come seguito [...] tradizione della poesia pastorale; né l'interferenza dell'allegorista puritano riesce a offuscare la freschezza di molte sue descrizioni. L'elegia Fidelia apparve fuori commercio nel 1615, poi di nuovo nel 1617 e 1619. L'elogio di sé stesso in Motto ...
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Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle [...] dovette avere influsso non trascurabile sui poetae novi, anche se poi il ricordo di L. si offuscò nel rigoglio dell'elegia latina. Ma nel periodo arcaizzante posteriore fu di nuovo ricordato e i grammatici Gellio, Carisio e altri ci hanno conservato ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...