CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] con il circolo degli umanisti di Padova e in particolare con rantiquario Alessandro Bassiano: a queste relazioni accennano esplicitamente una elegia in versi di Francesco Savonarola (Cessi, 1969, p. 13) e una medaglia del C. che mostra i due profili ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] prudente et in ogni gesto humile" (Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 4004, f. 104v) e lo stesso Roberto Orsi gli indirizza un'elegia di 34 versi in cui ne esalta la cultura e le capacità professionali (Ibid., Ottob. lat. 2863, ff. 28r-29r). È certo che ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] applauditissima, resta nel campo metrico e ritmico, e fruttifica storicamente solo in una certa predilezione per il tenue e l’elegante; G. Basile e O. Rinuccini, anziché obbedire a una tradizione, ne fondano essi stessi delle nuove, nella fiaba e nel ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] alla morte), dalla cattedra di scultura di Brera.
Morì a Precotto (Milano) il 31 ag. 1892.
Modellatore spigliato e spesso elegante, nei modi del pittoricismo lombardo, trattò il marmo e il bronzo con uguale virtuosità. La sua arte si svolse senza ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] originata da riti funebri di cremazione dei guerrieri si emancipò in età imprecisabile dal rituale come lirica a sé. Famose elegie sono L’errante, Il lamento di Deor, L’esiliata, Il navigatore, La città diruta. Il carattere tardo, non primitivo, di ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] eterna. in un ritratto indimenticabile la misteriosa, assorta dolcezza d'una fanciulla veneziana e conferma l'inclinazione a una calma elegia, intorno alla metà dell'ottavo decennio. Naturale ne sorge anche il ricorso ad uno degli schemi tipici dell ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] letto di rose, di un epigramma (Anth. Gr., xvi, 210); troppo vago è invece il riferimento all'Eros con l'arco dell'elegia di Properzio (Quicumque ille fuit puerum qui pinxit Amorem, ii, 12, 1 ss.). Alla produzione iniziale di Z. va assegnata anche la ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] ritratto (Vecchio). Nel corso dello stesso decennio affrontò anche soggetti dal tono più intimista e intrisi dalla sottile elegia del quotidiano, come gli umili interni domestici (La camera degli sposi, 1922), materne figure femminili (Amore, latte ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Demetrio (1139-97), a Vladimir. La chiesa dell’Intercessione sul Nerl presso Vladimir (1165) è uno degli edifici più armoniosi ed eleganti di tutta l’architettura russa. In S. Giorgio a Jur´ev-Pol´skoj (1229-34) notevoli rilievi ornano le pareti. Il ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] la seconda edizione della stessa mostra lo vedrà ancora presente con un gruppo di incisioni e uno sbalzo in rame dal titolo Elegia di una rosa.
Lo stile del D. nel campo dell'incisione risente dell'influsso del rinascimentalismo di A. De Carolis ed è ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...