Poeta elegiaco greco, vissuto, e forse anche nato, a Sparta nel 7º sec. a. C., e non di origine attica come voleva la tradizione antica che, coloritasi di elementi leggendarî, fece di T. un maestro di [...] , un duce nella guerra contro i Messeni. È attestata anche la tradizione di un'origine milesia. T. scrive le sue elegie per animare gli Spartani nella guerra contro la Messenia (la seconda guerra messenica). Anche i frammenti della Eunomia ("Il buon ...
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Umanista (Firenze 1436 - ivi dopo il 1513), dapprima a Forlì (1477), poi a Venezia (1478), dal 1484 al 1498 insegnò allo Studio fiorentino; fece parte dell'Accademia Platonica; fu in rapporti di amicizia [...] opera di Lorenzo il Magnifico e Federico di Montefeltro; Hastiludium, poemetto sulla giostra cantata anche da Poliziano; un libro di Epigrammi, poesie bucoliche, elegie, componimenti varî d'occasione; in prosa, tra l'altro, la Vita Iannoctii Manetti. ...
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NALDI, Naldo
Umanista fiorentino, nato intorno al 1435, morto sotto il pontificato di Leone X. Quantunque amico del Ficino e del Poliziano, non pare riuscisse a entrare nelle grazie del Magnifico. Dovette [...] fiorentino, cattedra che tenne solo fino al 1498.
Poeta fecondo in latino, ma fiacco e prolisso, compose tre libri di elegie, amorose e adulatorie, a specchio d'Ovidio, non senza venature petrarchesche; un libro di epigrammi; la Volaterrais, poema in ...
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KOLMAN-CASSIUS, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Velké Hlušice il 30 dicembre 1883.
Nei primi versi, riuniti in Praha a jiné verše (Praga e altre poesie, 1917), pieni di echi degli [...] listy (Foglio di C, 1921). Seguirono Nové děvče (La ragazza nuova, 1935) Ovčín (L'ovile, 1937), in cui il poeta tesse elegie sui luoghi natii e sulla giovinezza perduta. La raccolta Železná košile (Camicia di ferro, 1938) è uno dei migliori documenti ...
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Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] .
Vita e opere
Di nobile famiglia, si trasferì a Roma dove studiò giurisprudenza. Risentì, nelle sue prime prove narrative (Elegie a Maryke, 1914; Ponentino, 1916, il suo libro forse più genuino), del gusto frammentistico del tempo, all'insegna di ...
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Poligrafo (Ferrara 1415 circa - ivi 1484), fratello di Malatesta, spesso confuso con un altro Francesco A. (1430-1499), che fu come lui al servizio della corte estense. Addottoratosi in diritto canonico [...] le cariche di commissario e podestà in varî centri del ducato estense. Scrisse d'amore, di religione, di medicina, in latino e in volgare. Da ricordare, per la storia del teatro, l'Isis (1444), favola drammatica composta di due elegie e un prologo. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] di qualsiasi materia, anche didattica e ragionata. In origine (secondo una tradizione a cui non c'è motivo di negar fede) l'elegia era stata una specie di "lamento" da cantarsi nei funerali; ma quand'essa ci compare in luce di storia, noi la troviamo ...
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LOTICHIUS, Petrus Secundus
Giuseppe Zamboni
Poeta umanista tedesco, nato a Niederzell nel 1528, morto nel 1560 a Heidelberg. A Francoforte, Marburgo, Lipsia, Wittenberg (ove ebbe a maestro Melantone) [...] (a Padova si addottorò in medicina) ottenne nel 1557 una cattedra a Heidelberg, dove poco dopo morì, lasciando 4 libri di elegie, 2 di carmina e 6 ecloghe.
Le vicende della sua vita, le sue esperienze interiori - felicità serena e tormenti d'amore ...
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Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] ); Konec prekrasnoj epochi ("Fine di una bellissima epoca", 1977); Čast reči ("Parte del discorso", 1977); Rimskie elegii ("Elegie romane", 1982); Novye stansy k Auguste ("Nuove stanze ad Augusta", 1983). Altra traduzione italiana: Poesie 1972-1985 ...
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Poeta greco (Atene 1896 - Prèvesa 1928). Laureato in legge, funzionario dell'amministrazione statale, morì suicida, vittima delle angustie burocratiche e della crisi che sconvolse la Grecia dopo l'esito [...] τοῦ ἀνϑρώπου καὶ τῶν πραμάτων ("Il dolore dell'uomo e delle cose", 1919); Νηπενϑῆ ("Antidoto", 1921); ᾿Ελεγεῖα καὶ Σάτιρες ("Elegie e satire", 1927). Benché dominata dall'idea di sfinimento e di dissoluzione, la lirica di K. trae vigore dalla sua ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...