Poeta e autore drammatico portoghese, nato a Lisbona nel 1528, e morto nel 1569. Studiò legge all'università di Coimbra, ma venne affinando il suo temperamento artistico con larghe letture di autori classici [...] vie della poesia umanistica, il F. tentò la lirica; e la varietà dei suoi componimenti (odi, epistole, egloghe, elegie, raccolte con il titolo di Poemas lusitanos) attesta abilità tecnica e spirito di assimilazione.
Ediz.: Obras completas, a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] dissacrare, per generi quali il romanzo di formazione, il dramma d’artista, il dramma d’ispirazione antica, la ballata, l’elegia, l’autobiografia, il libro di viaggio e via dicendo.
La lirica del tardo Goethe culmina certamente una prima volta nell ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] degli Innocenti (pp. 225-232) e continua con saffiche e inni comprendendo i già citati Triumphus Divinis Amoris e le dodici elegie.
Nell'Ordine la fama di letterato del D. crebbe molto, e anche quella di amministratore. È dal 1559 che divenne figura ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] di certo della seconda età: e non è senza significato che seguano al ritrovamento della Halieutica di Ovidio e delle elegie di Numanziano. Perché, mutate le condizioni degli attori, veniva a mutarsi anche tutto il materiale linguistico, e con esso le ...
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ILDEBERTO di Lavardin
Angelo Monteverdi
Scrittore latino, nato a Lavardin nel 1056, elevato nel 1096 alla cattedra vescovile di Le Mans, nel 1125 a quella arcivescovile di Tours, morto nel 1133. I rivolgimenti [...] vite di santi; in prosa mista a versi l'interessante Conflictus carnis et animae; in versi il De mysterio missae, elegante esposizione del significato mistico che si cela in ogni atto della messa; la Vita S. Mariae Aegyptiacae, vigorosa e a tratti ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] proteggeva. Dal 1536 in poi condusse vita piuttosto ritirata, in Ravenna, Ferrara, Venezia, dove il Molza gl'indirizzava due elegie latine, e non rimise più piede in Roma. Passò gli ultimi anni in Firenze, non astenendosi dal congiurare contro Paolo ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] Rassegna bibliografica, in Rass. della letteratura italiana, XCVII (1993), pp. 123-125; V. De Maldé, Appunti per la storia dell'elegia volgare in Italia tra umanesimo e barocco, in Studi secenteschi, XXXVII (1996), pp. 131 s.; G.M. Delle Piane, Della ...
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MASSIMI (Massimo), Pacifico (Pacifico d’Ascoli)
Alessandra Mulas
Nacque intorno al 1410 nei pressi di Ascoli Piceno da Ippolito, di famiglia benestante, e da Buccia (Elisabettuccia). Sono perciò da [...] libri duo e i Virginiae libri duo. L’opera più importante del M. è lo Hecatelegium, una raccolta di cento elegie latine in distici, suddivise in dieci libri introdotti ciascuno da un epigramma in esametri indirizzato al lettore. I temi trattati sono ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] , dai Greci, dai Latini e da altri popoli, le notizie personali che appaiono nei giambi di Archiloco, nelle elegie di Solone, nei dialoghi di Platone, nella storia di Tucidide, nell'Anabasi di Senofonte, nell'orazione apologetica di Isocrate ...
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(App. IV, I, p. 316)
Cantautore e poeta francese, morto a Saint-Gély-du-Fesc il 30 ottobre 1981. Anarchico, individualista, anticonformista, B. ha continuato a scrivere canzoni che sono vere e proprie [...] è Brassens-Moustache jouent Brassens en jazz avec les P'tits français, 23 canzoni arrangiate (Grand prix du disque 1979), di cui una, Elégie à un rat du cave, è inedita. Nell'ottobre del 1982 sono uscite le ultime canzoni di B. cantate da J. Bertola ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...