CASTELLI, Girolamo
Marco Palma
Nacque a Ferrara nei primi anni del sec. XV da Ludovico “artium doctor”, appartenente a una famiglia di probabile origine bolognese. Fu allievo di Guarino Veronese, che [...] di conoscere le sue qualità letterarie solo dalle frequenti lodi altrui. Tito Vespasiano Strozzi gli dedicò tre elegie, Francesco Ariosto ne fece il personaggio principale dei suo inedito dialogo De la divina providentia, Cristoforo Landino ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] di cultore delle lingue classiche, di poeta, ma soprattutto di autore di numerose opere erudite, composte in stile elegante, sensibile ai canoni di maniera della migliore retorica secentesca. Già il suo primo lavoro, De Toga Romana Commentarius ...
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CARLI, Giovan Girolamo
Claudio Mutini
Nacque da famiglia di disagiate condizioni economiche ad Ancaiano (Siena) nel 1719. Scarse sono le notizie biografiche che riguardano la sua giovinezza. Sembra [...] contenente la relazione di due operette composte dal sig. Planco in lode di se medesimo, Firenze 1749. Seguì la Scelta di elegie di Tibullo e Properzio tradotte in terza rima da Francesco Corsetti e annotate dal C., che uscirono a Venezia nel 1751 ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] I, Roma 1716, pp. 312-378; II, ibid. 1717, p. 382; VIII, ibid. 1720, pp. 343 s.; IX, ibid. 1722, p. 106). Tre elegie figurano negli Arcadum carmina (I, Roma 1757, pp. 297-304).
Le prose sono ordinate nella raccolta delle Prose degli Arcadi (Roma 1718 ...
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CARACCIOLO, Pier Antonio (Antonio)
Giovanni Parenti
Sebbene dei due nomi il primo accompagni i sonetti del C., mentre il secondo compaia nel titolo di un componimento latino e in componimenti diretti [...] primo volume delle rime scelte di diversi autori, Venezia 1590, p. 508), manda al "S. Antonio Caracciolo" la terza delle sue elegie ("Mentre che voi vario piacer trastulla", in Il primo volume, pp. 531-533), ove depreca la vita di città dal suo lieto ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] liriche d'amore con accenti a volte liberi e toccanti che hanno per modello il Petrarca, per quanto anche qui - specie nelle elegie in terza rima - sia sensibile l'influsso dei poeti latini. Ma già intorno al 1505 - lasciato in tronco un poema in ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] Tale è anche la lirica volgare del P. Di una di quelle ballate che furono esaltate come "mirabile modello di eleganza e morbidezza spontanea e sorridente di veramente rosea facilità", quella appunto delle rose (Io mi trovai, fanciulle, un bel mattino ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] sono il secondo e il terzo libro della silloge latina del B., che contengono rispettivamente dodici poesie (di cui nove elegie) destinate ad amici e sessantadue epigrammi. In questo genere di poesia, che richiede un minore impegno letterario, il B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] russa sono Kantemir, vivace poeta satirico attratto dal classicismo francese; Lomonosov, “uomo universale” che scrive, fra l’altro, eleganti composizioni didascaliche; e Deržavin, il maggiore lirico del suo tempo, che dà nuova vita al genere dell’ode ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] il C. voleva offrire di tutta la propria poesia. La raccolta è conclusa dall'Hymnus ad Virginem Christiparam (pp. 25 s.) e dall'Elegia de morte patris (pp. 27-30), cui il Volpicella fa seguire, a pp. 31-34, gli Epigrammata iam edita mancanti nel suo ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...
eleganza
s. f. [dal lat. elegantia]. – La qualità di ciò che è elegante: l’e. del vestito, della persona, del portamento; e. del dire, dello scrivere; e. di stile, d’immagini, di concetti; minuziosa, eccessiva, studiata, ricercata e.; e. d’una...